Disfatta informatica ASL 1 Abruzzo, parla il presidente Caruso del Comitato ristretto dei Sindaci

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
6 Minuti di lettura

«Come provincia abbiamo fatto fare delle verifiche sulla nostra rete, e a detta degli esperti, abbiamo un sistema abbastanza blindato.» Intanto il 30 maggio alle 12, a Tagliacozzo, si riunisce il comitato ristretto dei Sindaci

Avezzano – In un breve scambio di battute con il presidente della provincia Angelo Caruso, membro del comitato ristretto dei sindaci della ASL1 Abruzzo, alcune considerazioni sull’attacco hacker alle infrastrutture informatiche dell’Azienda Sanitaria.  

Caruso ha risposto ad alcune domande poste dalla nostra redazione. Prevista una riunione del comitato ristretto, ma era stata programmata sulla scorta delle problematiche già note, afferenti la qualità dei servizi.

Evidentemente all’incontro fissato a Tagliacozzo per il prossimo 30 maggio non si potrà fare a meno di affrontare il tema della disfatta delle reti informatiche, violate dai cyber-criminali, entrati in possesso dell’intero data base della ASL1.  

Presidente Caruso a che punto è la notte circa la disfatta informatica della ASL 1 Abruzzo?

Sulla questione non sappiamo granché, abbiamo solo l’allarme della comunità che teme si possa fare un uso distorto e pericoloso dei dati.

Lei ritiene fondato il rischio per la ASL di ritrovarsi a dover far fronte a una mole enorme di richieste di risarcimento danni per la violazione della privacy?

È chiaro che ci sono dei custodi dei dati sensibili e quindi ne devono garantire la riservatezza. Come ogni attività di custodia si assumono una responsabilità di tipo civilistico ovviamente.

Quindi non è necessario che si sia verificato il danno, basta che tali dati sensibili, siano di fatto, potenziale oggetto di mercato per malintenzionati dediti alla truffa?

Beh, dovremmo fare degli approfondimenti di natura giuridica è non è il caso. Resta il fatto che questi dati possono senza dubbio essere oggetto di attività fraudolenta. Il vero problema è il tempo. Eventuali frodi, potrebbero verificarsi anche fra quattro, cinque anni. Non è detto si manifestino subito. Anzi è molto più probabile che lascino raffreddare il clima per sfruttare l’attenuazione dell’allerta che ora è molto elevata.

Siete in grado di valutare l’entità del tempo che occorre per tornare alla normalità?

Spero siano tempi rapidi, anche se questo è un campo molto complesso ed è estremamente difficile per i non addetti ai lavori fare questo genere di valutazioni. Rischierei di fare affermazioni approssimative e non mi pare il caso. Per ora mi limiterei a raccomandare a tutti gli utenti un’attenzione più alta rispetto al passato. Siamo tutti registrati sul data base della ASL e quindi, ognuno di noi è potenzialmente nelle mire di truffatori informatici.

A livello regionale quali sono le valutazioni circa l’impiego di risorse mirate alla sicurezza delle reti?

Non solo la ASL, ma ogni ente di pubblico interesse ha la necessità di blindarsi. So che la Regione sta gridando a gran voce di blindare i sistemi informatici. Noi come provincia abbiamo fatto fare delle verifiche sulla nostra rete, e a detta degli esperti, abbiamo un sistema abbastanza blindato.

Mi sta dicendo che sono in corso verifiche anche su altre infrastrutture informatiche dei vari enti pubblici?

Certamente! Ormai si è generato un allarme diffuso. Tenga presente che il semplice accesso al sito di un comune espone l’Ente alla diffusione dei dati anagrafici dei cittadini con ripercussioni pericolose.

Lei, come Presidente della Provincia, ha intenzione di convocare una riunione con i sindaci dei comuni per fare il punto della situazione?

Non ancora, non fosse altro perché attendiamo un aggiornamento della situazione, poi ci regoleremo. Tenga conto che con il PNRR, ogni comune ha ricevuto ingenti somme di denaro per l’efficientamento delle reti informatiche. Risorse destinate non solo a dimensionare meglio la capacità delle infrastrutture ma anche rafforzarne la sicurezza.

SULLO STESSO ARGOMENTO LEGGI ANCHE:

“Welcome to Regione Abruzzo” – Sito web della V.I.A. regionale inaccessibile

Sindaca De Rosa: “Regione elusiva e assente, gestione della cosa pubblica disastrosa”, e invita i cittadini a presentare istanze

Disfatta informatica ASL 1 Abruzzo, parla il presidente Caruso del Comitato ristretto dei Sindaci

ASL1 – Il messaggio nascosto degli hacker

Hacker ASL1 chiedono un riscatto. Pubblicati oltre 10 giga byte di dati sensibili e ris

Hacker russi e regione che russa

ASL1 – Il gioco si fa duro: gli hacker alzano il livello dello scontro

Dopo il Covid-19 saranno i virus informatici a scatenare le future pandemie. L’attacco alla ASL1 è solo un’anteprima

ASL1 – Ultim’ora: hacker si appellano agli utenti. Pubblicano un elenco di mille pazienti e avvertono: il prossimo potresti essere tu

ASL1 – Ultim’ora: gli hacker si rivolgono a Marsilio

Hacker ASL1 chiedono un riscatto. Pubblicati oltre 10 giga byte di dati sensibili e riservati

Attacco hacker alla ASL 1: ecco il documento integrale delle richieste dei pirati

Condividi questo articolo