Terr’e’mmerd

Lapo Kalisse
Lapo Kalisse
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Avezzano – È nel pieno dello svolgimento un festival di demolizione organizzato all’interno del parco comunale di piazza Torlonia finanziato quasi interamente dall’amministrazione comuanale con un piccolo contributo della Regione Aspruzzo. Il nome della manifestazione, al contrario di quanto possa sembrare di primo acchito, non è riferito al territorio ma al fatto che i partecipanti devono stare attenti a non calpestare le deiezioni animali di cui tutta la villa è densamente costellata, tanto che gli organizzatori stessi consigliano di indossare calzature adeguate se si vuole assistere agli spettacoli in calendario.

I lavori di preparazione che hanno preceduto l’evento sono andati avanti freneticamente per settimane: come potete vedere dalle foto, l’approntamento delle aiuole per il colpo di grazia al verde ha richiesto la collaborazione di volenterosi cittadini di tutte le età per distruggere il manto erboso:

due settimane fa (2 luglio) questa aiuola era ancora verde, anche se incolta,

oggi si presenta così:

non è la sola. Anche gli spazi adiacenti sono in via di essiccazione:

L’operazione è coadiuvata dal fatto che l’impianto irriguo (che ha meno di cinque anni!) giace in stato di avanzata decomposizione già da almeno tre anni

non si capisce perché vengano pagate figure professionali per tentare di sistemare i getti innaffiatori,

quando i preziosi fondi potrebbero essere impiegati per lo staff del sindaco. Si parla, infatti, di malumori di uno dei membri della succitata squadra il quale lamenta di dover stare dietro ai capricci del sindaco per due interi anni al fine di ottenere la stessa cifra che viene spesa per una settimana di festival.

Schiere di volontari

Gli organizzatori si sono premurati di far calpestare quel poco di verde che era rimasto nelle aiuole collocando sedie, palchi, service e punti per i selfie all’interno delle aree fino ad ora concimate dai cani, in modo da essere sicuri di rimuovere anche il più infimo dei fili d’erba.

Per i più piccoli, visto che il parco giochi è praticamente distrutto, sono state organizzate attività come “la camminata sul cavo elettrico a terra” fra una violenta rissa e l’altra.

Spazio all’espressione artistica

Le pesantissime pattumiere di ghisa sono oggetto di installazioni artistiche degne di Michelangelo Pistoletto: prima vengono “decontestualizzate”

e poi usate come base per ikebana (arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, in questo caso alberi).

Anche le siepi centenarie sono oggetto di attenzione: quelle che non sono state sradicate dai ragazzini che giocano a pallone o distrutte da parassiti vengono bruciate.

Parcheggio Torlonia

Il viavai di mezzi pesanti sul selciato pedonale di porfido e sulle aiuole stesse (come potete vedere dalle foto)

dovrebbe essere la fase sperimentale di un progetto finanziato coi fondi del PNRR che prevede di asfaltare e trasformare la piazza da parco a parcheggio Torlonia.

Operazione resa necessaria dalla mancanza di ampi parcheggi lungo le strade adiacenti, tanto che gli autisti di mezzi pesanti sono costretti a parcheggiare fuori dalle strisce!

Nel frattempo alcuni alberelli di via Torlonia sono quasi completamente bruciati…

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Lapo Kalisse è uno sciamano informatico e guaritore di gadget tecnologici. Dopo una lunga esperienza maturata come consulente ha acquisito la consapevolezza che l’informatica è lungi dall'essere una scienza esatta e, quindi, ha cominciato ad applicare metodologie animistiche all’IT.