Gruppi razzisti e neonazisti – Operazione dei Ros: perquisizioni anche a L’Aquila

Redazione
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Istigazione a commettere azioni violente contro extracomunitari ed ebrei, tesi negazioniste, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, propaganda di idee naziste ed antisemite. Secondo i Ros e la Procura di Roma, i membri del gruppo «Ordine ario romano» progettavano anche un attentato a una struttura Nato in Italia, con ordigni artigianali realizzati con l’assistenza di neonazisti portoghesi.

Sono solo alcune dei reati ipotizzati nei confronti degli appartenenti al gruppo neonazista «Ordine ario romano»: sono finora 12 gli indagati, di età compresa tra i 26 e i 62 anni. Le indagini sono partite nel 2019, mentre questa mattina i Ros dei carabinieri di Roma, L’Aquila, Milano, Cagliari, Sassari, Cosenza, Frosinone e Latina hanno eseguito una serie di perquisizioni.

Nel gruppo degli indagati anche la 36enne milanese Francesca Rizzi, famosa sui social per essersi fatta tatuare una svastica sulla schiena e il cui nome d’arte è «Miss Hitler»: è già stata segnalata per dei post di insulti contro la senatrice Liliana Segre.

Sempre secondo gli inquirenti, inoltre, diversi degli indagati avrebbero avuto contatti anche con il professor Marco Gervasoni, il docente universitario finito di recente sotto inchiesta per le minacce rivolte al Presidente della repubblica, Sergio Mattarella.

Il nome del prof. Gervasoni era già spuntato nell’altra recente operazione condotta dalla polizia contro un altro gruppo neonazista – Ultima Legione – in cui è rimasta coinvolta anche una donna avezzanese, che nell’occasione aveva subìto anche la perquisizione della sua abitazione. Il professore sovranista Gervasoni, infine, era finito al centro di una polemica per la sua partecipazione a un dibattito politico ad Avezzano lo scorso 10 aprile, invitato dal consigliere comunale Nello Simonelli.

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