Emergenza Coronavirus, Abruzzo crescono i contagi, aumento del 20% nelle ultime ore – Marsilio, “siamo in piena emergenza”; Albani, “se continua così cure non garantite”

Redazione
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Una situazione preoccupante: ad oggi sono 347 gli ospedalizzati affetti da Covid 19 in Abruzzo, un aumento del 20% rispetto alla giornata di ieri. Questi i numeri dati da Alberto Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell’emergenza sanitaria dell’Unità di Crisi creata dalla Regione Abruzzo, durante la conferenza stampa in corso nella Sala Consiliare di Pescara e convocata dal presidente della Regione Marco Marsilio. Il primario specifica che il 64% dei pazienti pesa sulla Asl di Pescara che ne ha in carico 170 nell’ospedale della città e 24 in quello di Penne individuato nella Asl di Pescara come Covid Hospital. Venti sono quelli intubati allo Spirito Santo, quattro quelli intubati nell’ospedale della provincia.

Marco Marsilio

State a casa! Più passano i giorni più si comprende la serietà e la gravità della situazione. Se qualcuno fino a un po’ di giorni fa poteva ancora pensare di prendere con leggerezza o considerare esagerazione le misure imposte dalle autorità, i dati e i numeri, nonostante siano giorni che stiamo bloccando l’Italia, dimostrano che la curva dei contagi cresce ancora e crescerà nei prossimi giorni“. Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso della conferenza stampa appena conclusasi nella Sala Consiliare del Comune di Pescara. Il governatore ha ricordato che ormai scarseggiano i ventilatori negli ospedali abruzzesi. “Non lo voglio dire con tono da uccello del malaugurio– ha spiegato- ma é bene che la gente sappia la verità. Se queste misure non saranno rispettate– ha sottolineato- avremo non solo le già evidenti conseguenze sanitarie, ma inevitabilmente le autorità saranno costrette ad assumere ulteriori misure restrittive della mobilità personale, dei movimenti e per l’economia, aggravando una situazione già difficile. Siamo già in piena emergenza oltre che sanitaria, economia e occupazionale. Siamo pervasi dall’angoscia di quello che sarà il nostro futuro al termine di questo fermo“.

Alberto Albani


Se la curva continua ad aumentare ci sarà un momento in cui non saremo in grado di garantire l’assistenza a tutti i pazienti. In questo caso dovremmo attivare anche noi la procedura Cross per trasferire pazienti. Speriamo non accada mai – così Albero Albani, primario del Pronto Soccorso di Pescara e responsabile dell’emergenza sanitaria dell’Unità di Crisi creata dalla Regione Abruzzo – é questo il momento di bloccare la diffusione del virus- ha aggiunto- bisogna rimanere a casa. La situazione é in evoluzione rapida così come é avvenuto nel resto del Paese ed è molto pesante. Non ci aspettiamo per il momento un calo, ma un aumento dei casi di positività. Abbiamo aumentato il numero dei tamponi che possiamo fare giornalmente con il contributo dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Nei prossimi giorni – ha annunciato Albani- saranno fatti a tutto il personale sanitario partendo da quelli più a rischio“.

Albani, infine, parlando anche delle forniture e della rete ospedaliera organizzata per far fronte all’emergenza ha annunciato di avere a disposizione ad oggi per il personale ospedaliero 50mila mascherine (20mila sono appena arrivate) che come tute, guanti e occhiali si stanno distribuendo nelle Asl. A scarseggiare, ha spiegato, sono le Ffp3, che “non si trovano!”. “Le scorte, limitatesi stanno distribuendo al personale maggiormente esposto a rischi essendo queste utili soprattutto a chi compie manovre invasive sui pazienti“.

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