Avezzano – Scricchiola la maggioranza: esce Di Pangrazio, entra Di Berardino

Angelo Venti
Angelo Venti
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Tra la sentenza di condanna di Gianni Di Pangrazio e la conferenza stampa in cui il sindaco dice ufficialmente la sua sono passate meno di 40 ore. Scontato l’annuncio: il sindaco sarà sospeso dal prefetto, a sostituirlo il suo vice, Di Berardino. Ma ci sono anche sorprese: prime crepe in maggioranza?

La prima notizia è quella scontata. Per gli effetti della legge Severino, a seguito della condanna a 16 mesi appena emessa dal Tribunale dell’Aquila, Di Pangrazio sarà sospeso dalla carica di sindaco: a sostituirlo sarà l’attuale vicesindaco, Domenico Di Berardino.

La seconda notizia è meno scontata, per quanto prevedibile: il barometro politico avezzanese non lascia prevedere bel tempo per le prossime settimane. L’incontro con la stampa, infatti, era stato convocato annunciando la presenza in aula anche di assessori e consiglieri comunali ma, al netto dei giornalisti, la fauna presente nella sala consiliare non lascia prevedere bel tempo in arrivo: troppi gli assenti, anche di peso, tra le fila della maggioranza che solo fino a 40 ore fa sosteneva, granitica, il sindaco Di Pangrazio.

Di Pangrazio rinuncia alla prescrizione?

La terza notizia, se confermata dai fatti, potrebbe essere la vera sorpresa della conferenza stampa.

La narrazione ufficiale finora propalata dagli uomini al servizio del Sindaco, vuole che Di Pangrazio e stato assolto dai reati più gravi ed è stato condannato per cose di poco conto. Va da se che la pena sarebbe spropositata e che si tratterebbe di una sorta di accanimento giudiziario. In questa narrazione ufficiale non vi è finora stato il minimo accenno al fatto che, sul reato più grave, i cittadini di Avezzano non potranno mai sapere sei il sindaco è innocente o colpevole perchè il reato è stato prescritto. E sul punto, finora, tutti zitti.

Invece in conferenza stampa Di Pangrazio ha stupito anche noi. Stimolato da una nostra domanda sulla sua eventuale rinuncia alla prescrizione per il reato più grave contestato dalla Procura, alla fine il sindaco ha dichiarato a sorpresa: Sono sempre pronto a chiederla. Chi vivrà vedrà.

Questo il passaggio con la domanda e la risposta [minuto 51]:

La conferenza stampa

Di Pangrazio tranquillizza subito i cittadini avezzanesi: “la macchina amministrativa non si fermerà. Continuerò a spendermi ancora di più per la nostra bella città”. GUARDA IL VIDEO INTEGRALE:

Avezzano – Condanna Di Pangrazio: conferenza stampa 7 luglio 2021

Il sindaco subito dopo non manca di ringraziare, commosso, i tanti cittadini che gli hanno espresso “solidarietà e vicinanza” dopo la sua condanna a 16 mesi e conclude il giro dei ringraziamenti con quelli ai suoi consiglieri di maggioranza.

Poi Gianni Di Pangrazio veste i panni della vittima e attacca a testa bassa la legge Severino che prevede, a seguito della condanna, la sua sospensione da sindaco. E tuona: “E’ una norma da terzo mondo”.

Per la verità il sindaco prova anche a fare di tutt’erba un fascio, annunciando che mentre ad Avezzano si tiene la conferenza stampa, a Roma centinaia di sindaci stanno manifestando per chiedere il rispetto del ruolo e del lavoro dei primi cittadini. In realtà, la manifestazione nella capitale è stata convocata dall’Anci dopo le indagini contro i sindaci di Torino e Crema, indagati per tutt’altri motivi: “Non chiediamo l’immunità o l’impunità, chiediamo solo di liberare i sindaci da responsabilità non proprie”.

Il ruolo di ricostruire i passaggi dell’inchiesta, spiegando i reati per i quali il sindaco è stato assolto e quelli su cui è stato condannato, è toccato al consigliere di maggioranza Gianluca Presutti, avvocato. Che ha parlato anche delle conseguenze della condanna: si attende dal prefetto il provvedimento di sospensione del sindaco.

Di Pangrazio ha garantito che anche senza la fascia da sindaco continuerà ad impegnarsi per la città, ma sarà sostituito alla guida dell’amministrazione comunale, per un periodo al momento non quantificabile, da un suo fedelissimo: il vicesindaco Domenico Di Berardino. Che così ha esordito in aula: “C’è un solo sindaco eletto e questo è Gianni Di Pangrazio”.

Guarda il video con l’intervento di Di Berardino [minuto 45.10]:

L’appello del sindaco ai giovani

La conclusione della conferenza stampa, malgrado la situazione difficile, è tipica del personaggio.

Come si usa nel mondo del calcio nei momenti di difficoltà, Di Pangrazio prova a distrarre le tifoserie incitando a fare squadra e indica il prossimo appuntamento: “Mi rivolgo a tutto i giovani: ragazzi, domenica vi sarà di nuovo il megaschermo in piazza Risorgimento. Tutti a tifare Italia, tutti per la Nazionale italiana!

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