Sante Marie – “La Brigantessa. Il Sentiero della Grande Panchina”

Katia Agata Spera
Katia Agata Spera
9 Minuti di lettura

Montagna, Storia, Turismo a Sante Marie con il Convegno “La Brigantessa – il Sentiero della Grande Panchina”. Grande successo di pubblico il 22 e 23 aprile 2023 a Sante Marie al Convegno “La Brigantessa” e il sentiero della grande panchina dove si è presentato il libro di Ercole Wild ed il “Sentiero Corradino” di Laura Micalizio, edizioni Kirke.

Giorno 22 e 23 aprile 2023 si è svolto a Sante Marie il convegno “La Brigantessa e il sentiero della Grande Panchina” organizzato dal comune di Sante Marie in collaborazione con la Proloco, con la cooperativa Sette borghi e con il fondatore e vicepresidente Dott. Aurelio Michelangeli di Parks Trail Promotions. Una camminata sulle tracce della Brigantessa che farà scoprire ulteriormente un territorio inedito dell’Abruzzo tra boschi di castagno e angoli suggestivi.

Un ragguardevole numero di persone ha riempito la “Sala Beniamino” del ridente borgo di Sante Marie, con tre personalità che hanno dedicato e dedicano, con amore smisurato, la loro vita al territorio in cui vivono : la Marsica.

Lorenzo Berardinetti sindaco di Sante Marie (AQ    

Ercole Wild accompagnatore di Media Montagna, creatore di Montagne selvagge e autore del libro “L’Odore del Selvatico” Percorsi di Vita con parole di Montagna.

Laura Micalizio fondatrice del Sentiero Corradino” e presidente del Comitato Dantedì Centro Studi Medievali Internazionali Tagliacozzo.

Ercole Wild è un maestro di escursionismo del Collegio Regionale Guide Alpine Abruzzo e istruttore di Nordie Walking della scuola italiana. In questo ambito, ha illustrato i contenuti del  suo libro “L’Odore del Selvatico”.  Stefano Arditi scrive che i suoi versi hanno preso forma salendo verso il Velino e le vette vicine, inoltrandosi nella boscosa Val di Teve o nelle severa Majelama, ammirando le montagne percorrendo i  cammini di Corradino e dei Briganti, dove Ercole accompagna ogni anno centinaia di escursionisti entusiasti”.

Il volume Odore del Selvatico di Ercole Wild racconta le sensazioni e le emozioni che rimangono addosso, come l’odore dopo un’esperienza con Madre Natura. È  come avere la montagna dentro ad ogni passo. È un modo di essere e di vivere che accompagna sempre per donare un respiro nuovo a qualsiasi momento della vita quotidiana.

La natura fa parte di noi ma spesso ce ne dimentichiamo, dice nella postfazione Domenico Bumbaca, psicologo e psicoterapeuta. “Le montagne ove si respira un’aria che, oltre a riempire i polmoni, svuota la mente da tutte le dimensioni che la vita di città accumula dentro di noi e ci fa correre verso un ‘là; la montagna invece ci fa apprezzare il ‘qua, un luogo ove il tempo non esiste. Ercole Wild nel cortometraggio che ha presentato, esorta alla riflessione: una natura ove incontri il lupo che dice, attraverso i versi interpretati da Rita Scognamiglio: “Mi dispiace vederti così, in attesa che tutto passi per poter tornare a goderedel bene più prezioso al mondo: la libertà…  Troviamo spesso nel libro di Ercole Wild il concetto di libertà. Essere Wild vuol dire: essere realmente ciò che si è, eliminando tutte le sovrastrutture che questa società ci inculca e che ci offre tante delusioni, cosa che non farà mai la natura.

La Prof.ssa Laura Micalizio, nell’ambito del convegno, ha introdotto il Sentiero Corradino.

Il Sentiero Corradino nasce come idea progettuale nei lontani anni novanta del secolo scorso ed è inserita nel Progetto Corradino. Laura è stata l’apripista nella storia dei sentieri abruzzesi e oltre. L’idea era già inserita nel suo libro “Il Borgo di Corradino nel III Millennio” del 1995 romanzo che tratta della Battaglia di Tagliacozzo. Nel 2000 il Sindaco Lorenzo Berardinetti realizza concretamente il sogno di Laura: Il Sentiero per la professoressa è un sentiero di pace. Il principe Corradino di Svevia desiderava, come suo nonno Federico II la pace e l’unificazione d’Italia. L’ultimo rampollo della casa degli Hohenstaufen scende nel nostro Paese come messaggero di pace. Il Sentiero Corradino diventa così simbolo di pace e di perdono. Laura, finalmente, gli rende giustizia. Ecco che la storia  si fa sentiero.

Il Sentiero Corradino ripercorre l’itinerario delle truppe imperiali comandate dal giovane Corradino che arrivato dalla Germania condusse i suoi uomini da Carsoli ai Campi Palentini nei pressi di Scurcola Marsicana. Qui in questi luoghi, il 23 agosto del 1268, avvenne la storica battaglia nominata da Dante Alighieri nella Divina Commedia nel canto XXVIII … e là da Tagliacozzo dove sanz’arme vinse il vecchio Alardo”. Fu un evento epocale che cambiò le sorti della nostra penisola con la fine della dominazione sveva e l’inizio di quella angioina che incise profondamente sull’assetto politico europeo.  

I paesi attraversati attualmente dal Sentiero Corradino sono: Sante Marie – Castelvecchio – Santo Stefano – Scanzano – Tubione – San Giovanni. In ogni paese sono state installate delle bacheche in cui scorrono delle illustrazioni corredate dalla storia scritta dalla professoressa. Perché il borgo di Sante Marie? Perché il principe svevo dopo aver subito la sconfitta da parte di Carlo D’Angiò nei vicini campi palentini si rifugia a Castelvecchio di Sante Marie. Nella prima bacheca a Sante Marie  «Sosta , o viandante, tra questi boschi che protessero, la fuga del giovane Corradino di Svevia… ».

Il sentiero è dunque la storia di un sogno e di parole in cammino, rappresenta l’incontro. Esso si snoda tra i boschi, tra luoghi ricchi di storia e di spiritualità. Può essere vissuto, da ognuno di noi, in modo diverso. Allora che si sperimenti questo cammino e si cerchi di raccontarlo! Laura Micalizio dice che chi andrà a percorrere il sentiero, s’immergerà in un mondo diverso, con uno spirito nuovo di avventura culturale e di scoperta naturalistica. “Capirà incontrando alberi maestosi e foreste secolari, che qualche cosa sta cambiando in questi luoghi, a beneficio delle stesse genti abruzzesi e dei loro ospiti di domani e non lascerà altro che l’impronta del proprio piede, e non porterà via nulla se non immagini e ricordi, arricchendosi di sensazioni e ispirandosi a visioni che nessuno potrà mai sottrargli.

– L’obiettivo del sentiero è ed è stato quello di riscoprire, conoscere e salvaguardare questo patrimonio naturale, culturale e storico. “Sentieri dove i silenzi invernali, alternati ai profumi primaverili, ai colori autunnali, alle fresche estati, sono capaci di donare all’escursionista emozioni indescrivibili” ricorda ancora Laura. Il sentiero, viene oggi percorso da turisti provenienti da tutta Europa, affascinati dalle bellezze del Paesaggio e dall’ospitalità della popolazione che il sentiero attraversa”. Ercole e Laura in perfetta sintonia con il Sindaco Lorenzo Berardinetti, che ama la propria terra e che si spende per essa con passione, concretizzando i suoi sogni e quelli degli altri, stanno realizzando progetti futuri che riguardano la rigenerazione dei borghi lungo l’Appennino, alla riscoperta dell’Italia delle zone interne. Lorenzo Berardinetti  in tutto il suo lavoro, è sempre affiancato da soggetti professionalmente preparati ed amanti del nostro Bel Paese come il validissimo dott. Aurelio Michelangeli fondatore e vicepresidente di Parks Trail Promotions. L’intenzione, con Laura ed Ercole, è quella di riprendere e di riprogettare il Sentiero Corradino e il suo percorso con le diverse amministrazioni marsicane interessate, auspicando a una seria rete nazionale anche con le altre nazioni europee (Germania, Francia, Spagna…) interessate al fatto storico dal quale si è partiti.

Condividi questo articolo
Agata Spera, alias Katia Agata Spera, nasce a Castelvecchio Subequo il 27 febbraio 1963, vive ad Avezzano (AQ). È laureata in Scienze Biologiche, è ricercatrice in biotecnologie, nel ruolo tecnico, presso l’Università degli Studi di L’Aquila. È coautrice di molteplici pubblicazioni scientifiche in ambito biotecnologico su riviste internazionali https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=6603105801 La scienza, l’arte e la letteratura sono i suoi interessi. È autrice di romanzi e poesie.