Provincia dell’Aquila: 75 positivi, 5 morti. Sindaco Pescara requisisce loculi e fosse

Redazione
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PROVINCIA DELL’AQUILA

Alla data odierna sono 75 i casi positivi al Covid-19 presenti in provincia , di cui 33 ricoverati non in terapia intensiva (1 ricoverati in altra Asl), 12 in terapia intensiva e 23 in isolamento domiciliare (di cui 1 in altra Asl). Dall’inizio dell’emergenza, sono complessivamente 2 i guariti e 5 i deceduti (2 provenientI da altra Asl).

Nel dettaglio del totale dei positivi finora registrati, 16 sono dell’aquilano (4 ricoverati non in terapia intensiva, nessuno in terapia intensiva, 11 in isolamento domiciliare, di cui uno in altra Asl, e 1 guarito); 33 della Marsica (20 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl, 1 in terapia intensiva, 9 in isolamento domiciliare, 1 guarito e 2 deceduti); 2 dell’area Peligna (2 in isolamento domiciliare); 8 dell’area Sangrina (5 ricoverati non in terapia intensiva, 1 ricoverato in terapia intensiva, 1 in isolamento domiciliare e 1 deceduto); 16 di altra Asl (4 ricoverati non in terapia intensiva, 10 in terapia intensiva e 2 deceduti).

In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 521 persone, di cui 260 dell’aquilano, 230 della Marsica e 31 dell’area Peligno-Sangrina. In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 201 persone, di cui 17 dell’aquilano, 121 della Marsica e 63 dell’area Peligno-Sangrina.

La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria viene disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso accertato: i sanitari controllano lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane. La sorveglianza passiva è una quarantena decisa volontariamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio.

PESCARA – Comune requisisce loculi e fosse

Il Sindaco di Pescara Carlo Masci ha firmato oggi l’ordinanza con cui acquisisce la disponibilità di 50 loculi e 118 fosse nel cimitero di San Silvestro. Il provvedimento d’urgenza per far fronte all’aumento dei decessi.

Sarà così il Comune di Pescara, tramite la società Ambiente spa, a concedere le autorizzazioni per le sepolture. L’incremento dei decessi registrati a causa del Coronavirus ha determinato una carenza di spazi per le tumulazioni. Così il sindaco motiva la decisione d’urgenza:

Il provvedimento è stato preso per ragioni di igiene pubblica e per le richiesta che stanno pervenendo all’amministrazione. Attualmente ci sono a San Silvestro ancora 17 salme in attesa di sepoltura, 15 sono deposte nella camera mortuaria e due all’interno della chiesetta. Questa responsabilità data ad Ambiente Spa mira a risolvere queste carenze, ha scadenza al 20 luglio prossimo ma è chiaro che, se fosse necessario, perdurerà fino al termine dell’emergenza“.

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