Pensavamo fosse amore invece era un casello

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
3 Minuti di lettura

Dopo la pubblicazione del decreto di revoca della concessione, l’Anas invia i propri uomini a presidiare il caselli. Martedi 12, ore 14.30, convocata assemblea dei lavoratori nel CSA della Valle del Salto

Valle del SaltoMartedì 12, alle 14.30, è fissata un’assemblea dei lavoratori nel primo Centro di Sicurezza Autostradale (CSA) di Strada dei Parchi. Il sindacato riunisce tutte le maestranze per spiegare loro cosa succederà dopo la revoca della concessione a Toto e quali saranno le implicazioni prossime venture.

«Ancora non abbiamo parlato con la proprietà.» – ci riferisce Angelo Saulo della Fit-Cisl – «Anas ha messo mano all’interno dei CSA nominando 3 persone e ha creato un gruppo di lavoro composto da sedici persone, ognuna con un incarico definito. I dirigenti saranno esclusi dal nuovo organigramma mentre saranno salvaguardati i posti di lavoro sia del personale dedicato alle attività di esazione lungo le arterie autostradali che quello della Global Service

Parchi Global Services è la società del gruppo Toto che si occupa del mantenimento in esercizio di tutte le infrastrutture e degli impianti stradali e autostradali, inclusa la gestione della viabilità, lo sfalcio del verde, le operazioni invernali, la gestione della segnaletica, l’installazione e la manutenzione di impianti tecnologici, la sorveglianza antincendio dell’intera rete autostradale A24 e A25.

È vero che subito dopo la pubblicazione del decreto, l’ANAS ha immediatamente inviato i propri referenti nei vari caselli della rete autostradale?

«Si, il giorno dopo il decreto, su ogni area di pertinenza dei caselli c’era una macchina dell’ANAS in sosta, così come nei CSA, per dare immediatamente il messaggio che il passaggio era cosa già fatta.»

In questa fase di transizione pensate possano esserci problemi o ritenete che tutto si svolgerà in tranquillità?

«Dal punto di vista del personale riteniamo di no, andremo a valutare eventuali impatti negativi sulla parte economica. Il contratto Anas non è uguale a quello della viabilità, va rivisto qualcosa con l’azienda.»

Stando al decreto, il personale di Starda dei Parchi resterà per un periodo, non oltre il 31.12.2023, sotto il cappello dell’ANAS, e poi, confluirà nella nuova società a cui verrà affidata la gestione. Corretto?

«Si esattamente. La nuova società sarà comunque una controllata di Anas, sempre che non cambino le cose.»

Avete già avuto modo di confrontarvi con i vertici di Strada dei Parchi?

«No, ancora non abbiamo avuto alcun contatto, nulla ci è stato ancora comunicato ufficialmente.»

Condividi questo articolo