La guerra del GAL Terre Aquilane: « NON SPARATE SUI GIORNALISTI! »

Angelo Venti
Angelo Venti
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A volte, in redazione, capitano cose curiose. Abbiamo ricevuto sulla nostra casella di posta una mail con un oggetto alquanto singolare: « Considerazioni e richieste di carattere legale e riservato di cui si chiede la non pubblicazione ». La cosa ci ha lasciato alquanto interdetti ma – in ottemperanza alla seppur bizzarra richiesta del mittente – si è deciso comunque di non pubblicare il contenuto della mail ricevuta, anche se non ne comprendiamo la natura di riservatezza. Vista comunque l’importanza che i temi trattati rivestono per il dovere dei giornalisti ad informare e dei lettori ad essere informati, abbiamo deciso di pubblicare però la nostra mail di risposta.

Buona lettura

la redazione di SITe.it


 

– Spett.le Lorenzo Berardinetti, Presidente III Commissione Permanente Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive

– E p.c. dott. Stefano Pallotta

Oggetto: Considerazioni e richieste di carattere legale e riservato di cui si chiede la non pubblicazione. – La mail di risposta di SITe.it

 

Gentile Presidente,

pur apprezzando la volontà sicuramente positiva con cui, nella Sua mail, vuole insegnarci il mestiere di giornalista ricordandoci le regole fondamentali della deontologia professionale, mi trovo costretto a invitarLa a rileggere con maggiore attenzione il nostro unico articolo relativo alle dichiarazioni del signor Augusto Cicchinelli sulla vicenda Gal Terre Aquilane.

Come potrà facilmente costatare, nell’articolo di SITe.it « Al Gal “Mafia, Cupola, Pizzini e Picciotti.” – La denuncia di Augusto Cicchinelli » in cui si riporta la clamorosa vicenda che ha investito il Gal Terre Aquilane, scriviamo chiaramente che “Le accuse di Cicchinelli, ovviamente, sono tutte da dimostrare e la Procura è ora chiamata ad accertarne la fondatezza e l’eventuale profilo penale”. Inoltre, nell’articolo si riportano anche le prime prese di posizione di alcuni dei chiamati in causa dal Cicchinelli, tra cui questa nota del consigliere regionale Berardinetti che dichiara che“non si farà certo intimidire da tali atteggiamenti e che i suoi legali sono già al lavoro per rilevare qualsiasi azione diffamatoria venga messa in atto. Inoltre Berardinetti diffida chiunque dal compiere azioni che possano danneggiare la propria onorabilità e reputazione in modo falso e pretestuoso”.

Ma abbiamo fatto di più. L’articolo è stato pubblicato con in calce e in bella evidenza questa nota della redazione che non lascia dubbi:

« NOTA DELLA REDAZIONE – Le accuse messe nero su bianco da Augusto Cicchinelli sono gravi e – lo ripetiamo ancora una volta – sono ancora tutte da dimostrare: a questo punto, è la Procura della Repubblica presso il tribunale di Avezzano ad essere chiamata ad accertarne la fondatezza e, caso per caso, l’eventuale profilo penale. La redazione di SITe.it – in considerazione della rilevanza pubblica degli argomenti trattati e tenuto conto che il Gal gestisce fondi pubblici – ha deciso di pubblicare il video integrale della conferenza stampa tenuta da Cicchinelli e il pdf della denuncia-querela da lui contestualmente consegnata a tutti i giornalisti presenti. Ovviamente, nel rispetto della legge sulla stampa siamo disponibili a pubblicare risposte, precisazioni, smentite, rettifiche o dichiarazioni di tutti i soggetti che, sia nel video che nella querela, sono stati chiamati in causa da Augusto Cicchinelli. »

Alla luce di tutto ciò, Presidente, non si comprendono pertanto le rimostranze e gli appunti sul nostro articolo contenuti nella Sua mail. E ancora meno si comprendono i passaggi sui “comunicati farneticanti” diffusi dal Cicchinelli. Finora non abbiamo mai pubblicato – per NOSTRA SCELTA – nessuno dei tanti comunicati inviati alle redazioni dal Cicchinelli, pertanto non si comprende nemmeno l’avvertimento che Lei rivolge nei nostri confronti per cui sarebbe “costretto a denunziare il reato all’autorità giudiziaria”.

Pur comprendendo il legittimo interesse a difendere la Sua reputazione da attacchi che si ritengono diffamatori o lesivi dell’onore e della dignità personale, la nostra testata non può non rilevare che il contenuto della Sua mail – soprattutto se inviata a più organi d’informazione e in considerazione della carica istituzionale che Lei ricopre – potrebbe essere inteso anche come un velato tentativo di condizionamento preventivo della libertà di stampa. Tentativo che siamo certi da Lei non intenzionalmente voluto ma che, nell’ipotesi, SITe.it respinge comunque e sin da ora fermamente.

Infine, per quanto riguarda l’unico articolo già pubblicato da SITe.it e per il quale nella Sua mail chiede che venga “rimosso immediatamente dal web, diversamente sarò costretto a procedere per le vie legali”, le preannuncio che è nostra intenzione NON ottemperare alla Sua richiesta, per le stesse ragioni per cui lo abbiamo pubblicato in quella forma. In attesa dell’eventuale pronunciamento dell’Ordine dei giornalisti abruzzesi – a cui Lei si è rivolto e che legge in copia questa nostra risposta – siamo decisi, a difesa del diritto-dovere di informare, a sostenere questa scelta. Anche in tribunale.

Nel ricordarLe che – come già scritto nella nostra nota in calce all’articolo di cui chiede la rimozione – restiamo comunque a disposizione per “risposte, precisazioni, smentite, rettifiche o dichiarazioni, ricambiamo gli auguri di buon lavoro.

                                                                                                              Angelo Venti

Direttore di SITe.it


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