Giro d’Italia: la tappa Avezzano – Napoli passerà sulla SS690. Occasione persa per sistemare la frana di Balsorano e riaprire la SR 82

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Il tracciato è previsto sulla SS690 invece che sulla SR 82. Tocca ai sindaci agire per proporre all’organizzazione il tracciato alternativo alla ex superstrada del Liri. Si potrebbero ottenere fondi mirati per sistemare la frana e riaprire l’importante arteria chiusa ormai da anni.

Avezzano – Il Giro d’Italia è uno di quegli eventi sportivi che ancora oggi, attrae decine di migliaia di appassionati. È di fatto la maggiore corsa ciclistica a tappe che si svolge in Italia, fra le tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e alla Vuelta di Spagna.

Certamente l’epopea dei tempi eroici in cui si pedalava col copertone di scorta a tracolla, ha lasciato ormai da tempo il passo alla tecnologia, ma lo sforzo fisico e mentale degli atleti rimane lo stesso di allora.

È proprio la fatica che accomuna i Bartali e i Coppi del periodo bellico, passando per il marsicano Taccone negli anni ’60 proseguendo con i Moser e Saronni, che negli anni ‘80 rinverdirono le antiche rivalità dei loro predecessori, arrivando al mitico compianto Pantani, solo per citare qualcuno dei tantissimi corridori che hanno fatto grande il ciclismo italiano.  

E così arriviamo all’edizione del 2024 che torna in Marsica con una tappa, la nona, che si correrà il 12 maggio con partenza da Avezzano e arrivo a Napoli. Le indicazioni tecniche riportate sul sito del Giro 2024 dicono testualmente:   

«Tappa da volata con insidia finale. Si parte quasi costantemente in leggera discesa da Avezzano lungo la superstrada di Sora e Cassino. Raggiunta la cosa tirrenica dopo Minturno si toccano Castelvolturno, Mondragone, Lago Patria e Cuma prima di salire a Monte di Procida con un succedersi di strappetti fino a Pozzuoli e a Posillipo. Settore finale in discesa prima dell’arrivo in via Caracciolo.»

Ora, al di là del fatto sportivo, è risaputo che il giro è un circo mediatico che muove notevoli interessi economici legati ad importanti iniziative, non ultime quelle inerenti le sistemazioni delle strade lungo le quali si svolge la manifestazione.

Quale migliore occasione per riaprire la Strada Regionale SR 82 che ancora oggi, a causa di una frana, è chiusa fra Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto? La Regione Abruzzo sarà senz’altro un importante interlocutore della RCS Group che organizza l’evento.

Non ci vuole molto a capire che far passare il giro sulla SR 82 invece che sulla ex superstrada del Liri avrebbe un impatto risolutivo sulla viabilità, i cui effetti, avrebbero una ricaduta positiva negli anni a seguire su vari fronti, non ultimi quelli economici e sociali. Senza contare che la superstrada è un susseguirsi continuo di gallerie che in termini di riprese video non esalteranno certamente il paesaggio della valle.

Venerdì 20 ottobre, ad Avezzano, ci sarà un incontro fra gli amministratori della città e i referenti della RCS Group per iniziare a fissare paletti e priorità circa l’organizzazione della tappa. Non sarebbe male se i sindaci della Valle Roveto insieme alla Regione, proponessero all’organizzazione del Giro la SR82 come tracciato alternativo alla SS690

Intanto, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, l’assessore allo sport di Avezzano, Pierluigi Di Stefano, confermando come da previsioni, che la tappa si correrà attraverso la SS690, ha tuttavia assicurato che all’incontro di venerdì si farà latore della proposta del percorso alternativo.

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