Corradino di Svevia a Scuola: quando un concorso scolastico diventa bellezza

Katia Agata Spera
Katia Agata Spera
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“I concorsi scolastici sono un’opportunità didattica che permette ai docenti di scoprire i talenti dei propri alunni e di valorizzare le eccellenze4, in un’ottica di insegnamento individualizzato, mentre per gli studenti è preziosa perché accresce le personali competenze di produzione di un testo, aiuta a utilizzare correttamente la lingua italiana e ad ampliare il bagaglio lessicale, costituisce un ottimo esercizio e una valida alternativa alle altre tipologie di scrittura più consuete”. (Prof.ssa Paola Malvenuto)

Il 3 giugno 2023 nella Sala Consiliare del Comune di Tagliacozzo si è tenuta la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso scolastico “Corradino di Svevia a Scuola” in memoria di Luigi Micalizio, rivolto alle scuole della provincia di L’Aquila.

Gli studenti che hanno ricevuto il primo premio sono Davide Di Loreto della III A dell’Istituto Onnicomprensivo A. Argoli di Tagliacozzo, Alessandro Pisegna della classe III A del Liceo Classico A. Torlonia di Avezzano, inoltre sono state riservate due menzioni speciali agli studenti Armando Evangelista e Marta Rosati entrambi della classe I A del Liceo Classico Alessandro Torlonia di Avezzano che hanno partecipato fuori concorso, poiché non della V classe della scuola secondaria di secondo grado.

La premiazione è avvenuta alla presenza del Sindaco di Tagliacozzo Dr. Vincenzo Giovagnorio, dell’Assessora alla Cultura, Prof. Chiara Nanni e della consigliera Sig.a Anna Mastroddi.

Presenti il Sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti e molti soci del Centro Studi Medievali Internazionali – Tagliacozzo.

Presenti i membri della commissione di valutazione, Dr. Emanuele Nicolini, Prof. Franco Salvatori, Prof. Ilio Leonio, Prof.ssa Laura Micalizio, Prof.ssa Caterina Subrani, Dr.ssa Katia Agata Spera.

Dopo i saluti Istituzionali dell’assessora alla cultura Chiara Nanni, che ha ribadito quanto sia importante per la città di Tagliacozzo mantenere viva l’attenzione dei ragazzi sulla storia del territorio è intervenuto il Sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti che dopo aver salutato i giovani degli istituti scolastici del territorio, complimentandosi con loro, ha ricordato l’immane lavoro svolto con la presidente Laura Micalizio, creatrice insieme a lui del Sentiero Corradino e che stanno attuando, a riguardo, una nuova e più importante sentieristica volta  a creare nuove opportunità di lavoro per i giovani, perché l’obiettivo dei sentieri è quello di riscoprire, conoscere e salvaguardare il patrimonio culturale e storico del nostro territorio.

La presidente del centro Prof.ssa Laura Micalizio ha incoraggiato i giovani: “ricevere premio è senza dubbio emozionante, arricchisce e motiva ad approfondire gli studi e la conoscenza, rileviamo che vi è sempre difficoltà, nella scelta dei componimenti da premiare, poiché la risposta degli alunni partecipanti denota un’ottima preparazione. La Prof. Micalizio ha ribadito che il Centro Studi si sta organizzando per l’istituzione del Premio letterario Dante Alighieri riservato alle Università.

Il Presidente della Commissione Dr. Emanuele Nicolini ha illustrato le motivazioni attribuite dalla commissione agli elaborati risultati vincitori del premio.

Per la classe III della scuola secondaria di primo grado all’alunno Davide Di Loreto III A dell’Istituto Onnicomprensivo “Angelo Argoli” di Tagliacozzo (Referente: Prof.ssa Rosa Gaeta).

L’elaborato dell’alunno in parola è stato svolto in modo assolutamente encomiabile sia per la buona coerenza con la traccia proposta, sia per la lodevole correttezza espositiva. Le vicende proposte dalla traccia stessa sono state trattate con ampiezza di argomentazioni e con ottima chiarezza, elementi che hanno consentito ad ogni possibile lettore di comprendere sufficientemente   gli   eventi   federiciani   del   tempo   e   lo svolgimento della VI crociata. L’accenno ai templari risulta abbastanza corretto così come i riferimenti ad eventuali loro presenze segnalate in Abruzzo.  Conclusivamente appare del tutto meritata la valutazione data dalla   Giuria   a   questo   elaborato, ritenuto   sicuramente   il migliore della sua categoria”. 

Davide Di Loreto riceve il premio

Per la classe V della scuola media superiore di secondo grado all’alunno Alessandro Pisegna della III A del Liceo Classico “A. Torlonia” di Avezzano (Referente: Prof.ssa Federica Gambelunghe).

“Va subito sottolineato che l’alunno in questione ha dimostrato, nello svolgimento del suo elaborato, una ottima coerenza interpretativa, un efficace linguaggio espositivo ed una sicura comunicativa. Dalla lettura di questo elaborato emerge chiaramente che l’argomento, sicuramente ben studiato scolasticamente, è stato poi fatto proprio dal citato alunno, rendendolo parte della sua cultura personale. La traccia richiedeva di illustrare un personaggio della casa di Svevia presente  nella   Divina   Commedia.   Ebbene l’autore ha   scelto consapevolmente   e   decisamente   di   prendere   in   esame   proprio l’imperatore Federico II il quale certamente rappresenta il personaggio svevo più significativo ed illustre. La figura di Federico II viene quindi qui ottimamente trattata sia sotto il suo aspetto umano e familiare, sia sotto quello politico, sia quale grande innovatore di costumi, di mecenate d’arte e di artisti, sia anche sotto quello di paladino di culture di ogni tipo. Tutto ciò spiega allora la scelta della Giuria di premiare il tema in questione come il migliore di quelli dell’ultima classe della scuola secondaria di secondo grado”.

Alessandro Pisegna riceve il premio

Menzione Speciale all’alunno Armando Evangelista classe IA Liceo Classico “A.Torlonia” di Avezzano (Referente: Prof. Cristina Della Rosa).

“L’elaborato di cui parliamo è senza dubbio un lavoro qualitativamente e comunicativamente di ottima e lodevolissima fattura. In esso è stata trattata magnificamente la figura di Federico II di Svevia, esaminandone tutti i tanti pregi e i pochi difetti emersi lungo tutto il corso della sua vita.

Federico II emerge quindi in questo tema come il gigante quale egli è stato, arrivando a definirlo – motivatamente – uno dei personaggi più illustri e importanti di ogni tempo. Ottima appare inoltre la confutazione delle accuse più volte avanzate contro di lui nel suo tempo, ritenute frutto di tanta invidia e di preconcetto malanimo; tali accuse peraltro – strano a dirsi – si ritrovano anche in Dante il quale, forse ingiustamente, lo colloca – unico Imperatore – nell’Inferno.

La cura nella prima elaborazione della lingua volgare, la capacità di rapportarsi al meglio con importanti personaggi di latitudini e culture diverse, il sapersi circondare, anche a corte, di artisti, studiosi, politici e religiosi (anche eretici), sono tutti aspetti che l’autore dell’elaborato elogia e magnifica a pieno titolo.

Tutto quanto sopra giustifica ampiamente l’attribuzione all’alunno in parola di una meritatissima “Menzione Speciale”.

Marta Rossi e Armando Evangelista ricevono il premio

Menzione Speciale all’alunna Marta Rosati classe IA del Liceo Classico “A. Torlonia” di Avezzano (Referente: Prof. Cristina Della Rosa)

“L’elaborato di cui trattasi è una vera e propria eccellenza monografica, riferita a un personaggio del mondo di Federico II di Svevia non sempre posto in luce dai vari commentatori. Si tratta di Pier della Vigna, cancelliere, consigliere, esperto giuridico, poeta e letterato nonché estensore di varie leggi imperiali per conto e al servizio di Federico II.

L’alunna sottolinea come tale personaggio abbia ricevuto nel tempo molte lodi ma anche violenta accusa finanche di tradimento e di tentata congiura ai danni dell’imperatore.

Tali accuse (che secondo Dante lo portarono al suicidio) vengono qui confutate in modo ottimale e a giusta ragione, sottolineando – come fa appunto l’alunna stessa – che pure Dante sembra accettare le difese espresse all’anima di Pier della Vigna, a propria giustificazione, chiarendo quindi perché egli sia stato inserito in un cerchio infernale – il VII – meno afflittivo del IX, quello dei traditori.

La trattazione del tema procede con lodevole chiarezza espositiva, con estrema coerenza di trattazione, con chiarissimo linguaggio specifico, con ampi riferimenti e con magnifica comunicativa.

Ne consegue che l’elaborato stesso è estremamente meritevole di menzione speciale”.

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Agata Spera, alias Katia Agata Spera, nasce a Castelvecchio Subequo il 27 febbraio 1963, vive ad Avezzano (AQ). È laureata in Scienze Biologiche, è ricercatrice in biotecnologie, nel ruolo tecnico, presso l’Università degli Studi di L’Aquila. È coautrice di molteplici pubblicazioni scientifiche in ambito biotecnologico su riviste internazionali https://www.scopus.com/authid/detail.uri?authorId=6603105801 La scienza, l’arte e la letteratura sono i suoi interessi. È autrice di romanzi e poesie.