Capistrello – Torna agli antichi fasti l’arco monumentale dello sbocco dell’Emissario Claudio/Torlonia situato nella parte bassa dell’antico borgo dell’abitato. I lavori, commissionati dal Ministero della Cultura, con la supervisione in loco del Segretariato Regionale MiBACT per l’Abruzzo, hanno consentito la riqualificazione del sito archeologico lasciato per decenni in stato di grave abbandono.
L’area dello sbocco dell’emissario è stata inserita fra “I luoghi del cuore” del Fondo ambiente italiano (Fai) dopo che, nel 2016, volontari e cittadini del posto, costituitisi in seguito nell’associazione Amici dell’Emissario, avevano avviato e promosso una campagna di sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica e alle istituzioni per sollecitare un intervento urgente di restauro.
Oggi finalmente si può dire che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. L’area archeologica è raggiungibile attraverso una sentieristica appositamente ripristinata grazie all’impegno profuso da decine e decine di volontari, di diverse associazioni, che si alternarono nei lavori di riapertura di interi tratti di sentieri ricoperti da una fitta vegetazione.
Viva soddisfazione da parte degli Amici dell’Emissario che in questi anni hanno contribuito alla valorizzazione del territorio attraverso un intenso lavoro di promozione turistica sostenuto con decine di iniziative culturali legate all’opera che è diventata simbolo identitario per il paese e la sua comunità.
Non mancano però i problemi. Proprio nella tarda giornata di ieri alcuni balordi hanno pensato bene di passare il tempo ad abbattere tratti di staccionata lungo il sentiero e il tavolo da picnic ubicato nell’ex centrale idroelettrica Torlonia. (in basso le foto)
