ABRUZZO – Dati 1 aprile: 1.436 i positivi. Marsilio su mascherine e forniture sanitarie

Redazione
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Il totale dei casi positivi registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza è 1.436, dei pazienti deceduti 123. I nuovi casi accertati nelle ultime 24ore sono invece 35, così distribuiti: 6 Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 11 Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 9 Asl di Pescara e 9 Asl di Teramo.

Questo il dettaglio dei positivi: 342 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 71 in terapia intensiva, 798 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Sono invece 91 i pazienti clinicamente guariti (da sintomatici sono diventati asintomatici) e 11 quelli guariti.

I pazienti deceduti sono 123. I nuovi decessi (alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi, ma la cui positività al virus è arrivata oggi) sono 8: un 80enne di Cermignano, una 99enne e un 93enne di Pescara, una 92enne di Cappelle sul Tavo, una 78enne di Vasto, una 82enne di Avezzano, un 90enne di Rocca San Giovanni e un 74enne di cui non stata resa nota la residenza.

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 9.610 test, di cui 5.822 sono risultati negativi. Il totale dei casi positivi sono così distribuiti: 128 Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 292 Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 631 Asl di Pescara e 385 Asl di Teramo. [dati del Servizio Prevenzione e Tutela della Salute dell’Assessorato regionale alla Sanità]

La relazione del Presidente Marsilio

Il Presidente della regione ha tenuto oggi in Emiciclo una relazione sulla situazione in Abruzzo. Plaudendo al lavoro del Commissario Arcuri che “in una settimana è riuscito a semplificare le procedure degli approvvigionamenti sanitari”, Marsilio si è detto però scioccato nel constatare come l’Italia, insieme ad altri paesi europei, sono sprovvisti di mascherine perché le produzioni di materiale sanitario, da anni, sono state tutte delocalizzate all’estero, in particolare nel sud est asiatico.

“Questo deve far riflettere – ha commentato Marsilio – sulla necessità di avere un’industria strategica per l’approvvigionamento di materiale sanitario. Siamo stati per una settimana con l’acqua alla gola ma poi per fortuna anche grazie ad alcune donazioni siamo riusciti a gestire l’emergenza”.

Sulle 700mila mascherine in arrivo dalla Russia, Marsilio ha riferito che:” Ieri sera è arrivata la notizia che il volo è stato annullato. Stiamo verificando l’esistenza stessa di questo carico che riguarda anche le regioni Lazio ed Emilia Romagna. Le spese totali per cui si è richiesta autorizzazione alla Protezione Civile ammontano a 24 milioni e 500mila euro.

Il materiale sanitario ricevuto dall’Abruzzo

Questo l’elenco fornito da Marsilio: 1100 tute di protezione, 20 termometri, 1100 tamponi, 6 ventilatori polmonari, 500 occhiali protettivi, 300 monitor sanitari, 224 mila mascherine monovelo, 6210 mascherine ffpp3, 126 mila mascherine fpp2, 390 mila mascherine chirurgiche, 150 mila guanti in lattice, 300 camici chirurgici, 400 calzari. Ci siamo guardati anche in giro per reperire materiale“.

Sempre sugli approvvigionamenti di mascherine, Marilio ha poi aggiunto: “è nato il rapporto con la Fater di Pescara ed altre aziende. L’azienda pescarese ha iniziato lunedì scorso la produzione e nella prima settimana prevede di realizzare 250 mila mascherine che verranno regalate alla Regione Abruzzo.”

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