Umberto Di Carlo, presidente di Tekneko, argomenta la sua contrarietà alla vendita ai privati della struttura pubblica del Centro fieristico di Avezzano. E non solo.
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Di Carlo Attacca senza peli sulla lingua la discutibile gestione delle aree industriali da parte dell’ARAP: “Il suo ruolo non può essere quello di comprare capannoni di imprese private fallite e di vendere infrastrutture pubbliche come il Centro fieristico. Questo è folle”. Il riferimento esplicito del patron di Tekneko è al caso Ex Oliit, ma la sua critica si allarga anche all’assenza di servizi alle imprese del Nucleo industriale e alla latitanza della politica.
“Mi assumo tutta la responsabilità di quello che dico – scandisce Di Carlo puntando il dito contro la vendita del centro fieristico – Non capisco come la politica non si opponga. Le infrastrutture sono fondamentali: che futuro abbiamo noi come territorio? La parte pubblica – che sia Stato, Comuni, Regioni o chi per essi – deve potenziare le infrastrutture del territorio”.
Poi Di Carlo allarga il discorso: “Adesso c’è una ripresa fortissima, cosa stiamo cogliendo noi? Niente, si parla di tutto meno che di ripresa. Noi potremmo sicuramente cogliere la ripresa se avessimo una politica diversa: cosa stiamo facendo? Come imprenditore e cittadino mi meraviglio di come la parte politica sia così tiepida”.