Una corsa contro la fame – Le Scuole Corradini/Pomilio coinvolte in un progetto umanitario

Luisa Novorio
Luisa Novorio
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Nei giorni in cui tanto si parla di esami di maturità, grande dimostrazione è stata attestata dagli scolari dell’I.C.”Corradini-Pomilio”. Tutto è partito dallo straordinario progetto promosso da ”Azione contro la fame”, con sede a Milano, a cui con entusiasmo l’Istituto Comprensivo  avezzanese ha partecipato  alla “Corsa contro la Fame”. La gara, effettuata il 10 maggio, ha visto coinvolte le classi 5A e 5B della scuola primaria  “Pomilio”, mentre il 31 maggio si è svolta con la partecipazione di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado “Corradini”.

Azione Contro la Fame (ACF) è stata fondata in Francia nel 1979 per rispondere all’emergenza in Afghanistan. ACF è stata tra le prime organizzazioni a sperimentare l’utilizzo del cibo terapeutico pronto all’uso, con programmi di gestione della malnutrizione su base comunitaria in Ciad nel 1997. Nei progetti sul campo gli operatori sanitari aiutano le comunità nella diagnosi, nella cura e nella prevenzione della malnutrizione. Nel 2014 nascono ACF Italia e ACF Germania,  considerate organizzazioni leader nella lotta contro la fame nel mondo.

I progetti che vengono attuati hanno un alto livello educativo. La “Corsa contro la Fame” è un progetto aperto a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado; un modo semplice per arrivare a coinvolgere piccoli uomini del futuro per far capire che, uniti e attivi, si possono ottenere grandi risultati come un mondo libero dalla fame.

La Dirigente Scolastica dell’ ‘I.C. “Corradini-Pomilio”, Marianna Lostagnaro,  coadiuvata da un valido e efficiente supporto organizzativo, ha percepito il segnale proposto dall’ACF e l’importanza di  coinvolgere e responsabilizzare i ragazzi facendo loro comprendere il grande problema che affligge tanti bambini dei paesi poveri del mondo: la fame.

L’ evento che ha visto coinvolti i giovani scolari avezzanesi è finalizzato ad una raccolta fondi per i bambini meno fortunati. La somma raccolta dai partecipanti permetterà la cura e l’assistenza di  ben 129 bambini, un gesto concreto di grande valore morale, non soltanto simbolico.   “È stata una chiara manifestazione di cittadinanza attiva da parte degli alunni e delle loro famiglie e di tutti coloro che questi nostri ragazzi sono riusciti a coinvolgere. – così descrive l’evento la professoressa Lostagnaro. “È un’iniziativa formativa di alto valore educativo per gli alunni, ma anche culturale, grazie al percorso di conoscenza che l’associazione “Azione contro la Fame” traccia per i ragazzi delle scuole, mostrando loro le condizioni di vita di bambini e intere popolazioni che vivono nel “sud” del mondo. È l’occasione in cui lo sport incontra la solidarietà, che si concretizza in aiuti reali e tangibili di cui ogni alunno può sentirsi partecipe. Pertanto ringrazio la prof.ssa Elisabetta Romano che ha coordinato tutte le fasi del progetto e le docenti Franca Lucci e Laura Cervelli per aver coadiuvato le attività nei singoli plessi”. Così ha concluso la DS dell’I.C. “Corradini-Pomilio”.

Nessun adulto dovrebbe volgere lo sguardo altrove e rimanere indifferente a una delle più grandi piaghe nella nostra civiltà: la malnutrizione che rappresenta la minaccia inesorabile per la sopravvivenza dei bambini. Ogni anno muoiono 3 milioni di bambini per cause legate a fame e malnutrizione.

LA CORSA CONTRO LA FAME UN PROGETTO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE CIVICA!

Nelle foto il 28 sulla pettorina indossata dai giovani atleti delle classi 5A e 5B, che hanno contribuito al risultato di assistere 129 bambini, indica la cifra in euro che occorre per salvare un piccolo dalla denutrizione.

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