TAR E “LUCO FUTURA”: ULTIME MENZOGNE DI FINE MANDATO

Redazione
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Sul social network Facebook – nella pagina ufficiale di Luco Futura – sono state recentemente pubblicate delle false, gravi e diffamatorie notizie che, oltre a stravolgere la verità dei fatti, ledono fortemente l’immagine di tre privati cittadini luchesi.

Scrivo questa nota in qualità di firmatario del ricorso contro la vendita all’asta dell’area comunale dell’ex ammasso, con cui si chiedeva al Tar Abruzzo l’annullamento di: Deliberazione di Giunta n. 6 dell’11 gennaio 2017; Determinazione n. 30 del 14 febbraio 2017; Bando di gara prot. 1845 del 28.02.2017; di tutti gli altri presupposti, connessi e consequenziali.

Quanto pubblicato da Luco Futura nella propria pagina facebook  è spudoratamente falso. Più precisamente:

1) – E’ falso che il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dai ricorrenti.

2) – E’ falso che il Tar ha dato “ragione all’amministrazione comunale”.

3) – E’ falso che i tre ricorrenti siano “affiliati al Pd“.

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Fatto ancor più grave, è che le false dichiarazioni sono poi state ribadite dal Sindaco Domenico Palma, addirittura sul palco, nel comizio di chiusura della sua campagna elettorale. Possiamo dimostrare con documenti che quanto pubblicato da Luco Futura e poi ribadito sul palco dal sindaco Palma è completamente falso. Vediamo come.

Sul primo punto: il Tar non poteva rigettare nessuna richiesta di sospensiva per il semplice motivo che con la gara andata deserta la sua discussione era diventata inutile. Sono stati proprio i ricorrenti, infatti, a rinunciare alla trattazione dell’istanza cautelare e a chiedere l’abbinamento al giudizio di merito. Il secondo punto va da se: è impossibile che il Tar ha dato “ragione all’amministrazione comunale” per il semplice motivo che l’udienza di merito ancora non viene celebrata. Sul terzo punto: è noto a tutti – anche a Luco Futura – che nessuno dei tre ricorrenti è iscritto, militante, sostenitore o anche solo simpatizzante del Pd. E nessuno dei tre è candidato…

Certo è stato difficile per Luco Futura riuscire a infilare tutte queste menzogne in così poche righe. Ci accusa anche di avere “il solo obiettivo di colpire basso chi agisce per il bene del paese”: intanto, devono dimostrarci in che cosa loro hanno agito “…per il bene del paese”. Si ricorda poi che prima di presentare il ricorso al Tar, al Comune abbiamo inviato in via bonaria e senza clamori una Diffida a recedere da una vendita dannosa per la collettività. Infine – per non sparare sulla Crocerossa…- si sorvola sulla frase “le solite inchieste di pastafrolla, fantasiose e senza fondamento”. Per tutte le altre affermazioni semmai vedetevela “con il Pd”, certo non con noi…

Comunque, a sostegno di quanto affermato, si forniscono i seguenti documenti ufficiali: Diffida, Ricorso Tar Abruzzo, Dichiarazione istanza cautelare. E si invita Luco Futura a fare altrettanto, rendendo pubblici i documenti su cui si baserebbero le loro false notizie.

In assenza di ciò, chiediamo a tutti i componenti di Luco Futura di presentarci le loro immediate e pubbliche scuse per le false, gravi e diffamatorie notizie da essi pubblicate nella loro pagina ufficiale sul social network Facebook. E visto che la pagina risulta aperta nel 2012, l’invito è da intendersi esteso ai membri del 2012 e a tutti quelli attuali.

Angelo Venti

(Uno dei ricorrenti)


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