Taglio alberi in via Mazzini: Di Genova: “era proprio necessario?”

Redazione
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Non c’era altra  alternativa valida? – afferma il coordinatore regionale di” Cambiamo” giovani – Gli alberi saranno rimpiantati? Dove ed entro quanto tempo? E chi è il soggetto deputato al controllo delle eventuali prescrizioni? Se ogni necessità di “passo carrabile” pretendesse un taglio degli alberi  sarebbe infatti un bel problema per la nostra città“.

COMUNICATO STAMPA

Sento il dovere di intervenire sulla questione del taglio dei tigli  su via Mazzini e precisamente  al civico 62-64-66  di Avezzano per ragioni evidentemente legate  alla ristrutturazione edilizia superbonus 110 così  come si evince dal cartello dei lavori in corso  esposto al cantiere.

Al riguardo sarebbero molti i quesiti  da porre alla attuale amministrazione la quale avrebbe il dovere, almeno per opportunità, di rendere conto ai cittadini giacchè  gli alberi sono un “patrimonio” della collettività.

Da indiscrezioni giornalistiche risulterebbe , infatti, che il taglio dei tigli si sarebbe reso necessario per la realizzazione di due passi carrabili.

Le domande a tal proposito sono :  era proprio inevitabile? Non c’era altra  alternativa valida? O , per caso, altra  via di accesso che potesse garantire il passaggio? Via Andersen,  ad esempio,  è una via di accesso pubblica  retrostante che  conduce direttamente al palazzo in costruzione utilizzata anche da altre proprietà limitrofe.

Ulteriori quesiti sono :” Gli alberi saranno rimpiantati? Dove ed entro quanto tempo? E chi è il soggetto deputato al controllo delle eventuali prescrizioni?

Non sono affatto contrario alle riqualificazioni delle aree urbane , ma un taglio così importante dovrebbe necessariamente essere legato ad una “straordinarietà” . Se ogni necessità di “passo carrabile” pretendesse un taglio degli alberi  sarebbe infatti un bel problema per la nostra città.

Mi preme ricordare alla attuale maggioranza che il Ministero dell’AMBIENTE ha varato il documento di “ Strategia Nazionale del verde Urbano” a fronte del quale i Comuni sono chiamati a potenziare il verde esistente mediante il c. detto “ Piano del verde” che, essendo un piano nazionale  dovrebbe  valere indubbiamente  anche per la città di Avezzano.

Matteo Di Genova, coordinatore regionale Cambiamo giovani

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