Sicurezza sismica / 5 – Le scuole e la periferia mentale dell’impero

Franco Massimo Botticchio
Franco Massimo Botticchio
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La notizia è di quelle che sconfortano anche gli animi di chi, vaccinato, negli Abruzzi forti e gentili ha sempre creduto poco. Nel mentre il coscienzioso sindaco di Pacentro – pur potendo, sono sue parole (che gettano una terribile luce sulla vaghezza dei contorni normativi ed effettuali), fare finta di niente – decide di spostare temporaneamente le proprie scuole a Popoli, in attesa di provvedere a dei lavori all’edificio che le ospita in quel delizioso centro a pochi chilometri da Sulmona, a dolersi della decisione sono alcuni genitori dei ragazzi, che evidentemente hanno già smaltito l’effetto Amatrice (ammesso lo abbiano mai patito): LEGGI LA NOTIZIA

Per carità, non è che la decisione di spostare i ragazzi ogni giorno per trenta chilometri non comporti dei disagi ma che dei genitori possano parlare di «ipotetico» terremoto è il segno della totale e forse irrimediabile perdita di buonsenso che connota i nostri giorni: in questa categoria rientra, che so, una milionaria vincita al lotto, il fatto che Naomi Campbell venga a bussare alla nostra porta con tanto di bagagli, il Pescara in Coppa Campioni, ecc.

Un primo cittadino si premura di tutelare gli alunni e i genitori vorrebbero invece correre il rischio di una scommessa… Una sola cosa infatti è certa in tutta questa vicenda: la Scienza (quella con la maiuscola) ci dice che il terremoto nel Sulmonese farà, e solo non sappiamo quando… Inutile dire che a nessuno è permesso di “puntarci” sopra, su una tale circostanza, poiché potrebbe essere – fatti i debiti scongiuri – anche tra un’ora…

In una simile contingenza la decisione del sindaco e di chi l’ha condivisa non deve essere stata assunta alla leggera, mentre abbiamo il sospetto che in altri comuni sia invece avvenuto il contrario: ovvero che alla leggera siano state riaperte delle scuole che forse non avrebbero dovuto esserlo.

Desolante dover rammentare che l’incolumità pubblica non è nella libera disponibilità di nessuno, e che un surplus di prudenza è mille volte più auspicabile del minimo rischio assunto impropriamente…. Desolante dover rilevare, dalle stesse parole del sindaco – con il quale ci felicitiamo della scelta operata –, che la decisione del trasferimento sia «impopolare»… (una qualche ragione della decadenza dell’Abruzzo Ulteriore Secondo dovrà pur esserci…)

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