Sanità Marsica, Di Pangrazio su nuovo ospedale Avezzano: “progetto chiuso in un cassetto”

Redazione
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COMUNICATO STAMPA

L’emergenza pandemica del Covid-19 ha evidenziato alcune criticità e debolezze del sistema sanitario dell’area marsicana, una condizione che deve allarmare e preoccupare ma soprattutto essere prevenuta in caso di gravi urgenze e necessità. Innanzitutto devono attivarsi tutti i sistemi di condivisione per stabilire linee guida strategiche per una programmazione che coinvolga tutti gli attori, le municipalità e le istituzioni, un progetto che impieghi risorse e professionalità per un’area, crocevia di importanti regioni, che accoglie una popolazione di oltre 130000 abitanti ma, la maggiore preoccupazione interessa l’ospedale di Avezzano.

Lo stesso Presidente della Giunta regionale abruzzese, Marco Marsilio, definì l’Ospedale Civile di Avezzano “tra i più pericolosi d’Abruzzo”, cosicché è necessario sollecitare tutte le sezioni competenti affinché portino a compimento quei processi burocratici, avviati da tempo, ma rimasti inspiegabilmente sospesi, prodromici alla costruzione del nuovo ospedale. La realizzazione di un presidio ospedaliero di primo livello costituì una priorità del mio governo quando ricoprivo la carica di primo cittadino tanto che con deliberazione n. 57 del 23.1.2016, fu stabilita l’individuazione delle aree da destinare alla nuova struttura, avviate le procedure di reintegro dal demanio e determinato il valore del terreno.

La Regione Abruzzo, nella Proposta di Accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari, in attuazione dell’art 4 comma 6 della L. 77/09, prevedeva gli interventi da eseguire per la ASL1 e, tra questi, figurava la costruzione del P.O. di Avezzano per un importo complessivo di € 83.676,00 di cui € 24.676.000 provenienti dal pubblico e € 59.000.000 recuperabili da partner privato; nella stessa proposta si prevedeva di costruire l’ospedale di Sulmona e la centrale operativa del 118 con eliporto e hangar presso l’ospedale dell’Aquila. Successivamente, con la Delibera di Giunta Regionale n. 197 del 18.04.2017, è stata approvata una nuova proposta di accordo di programma per il settore degli investimenti sanitari nella quale con riferimento ai medesimi interventi, si disponeva una maggiore disponibilità finanziaria di provenienza statale tanto da prevedere, per la costruzione del nuovo ospedale di Avezzano, € 35.500.000 riducendo l’apporto privato a € 48.500.000.

Il NIV (Nucleo di valutazione investimenti pubblici) espresse parere favorevole all’Accordo di Programma proposto dalla Regione Abruzzo e il Direttore Generale della ASL 1, dopo aver approvato lo studio di fattibilità con D.D.G. 2259 del 30.12.2015, nominato il RUP e redatto i documento di indirizzo alla progettazione con DDG 977 del 17.05.2018, con DDG 2187 del 29.11.2018 deliberò di indire la gara di appalto per l’affidamento della progettazione preliminare, mediante procedura aperta, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; da circa dodici mesi che tale procedura, già esperita, e vede nel raggruppamento di imprese anche una società di ingegneristica di Avezzano , giace all’interno dei cassetti della ASL n. 1, mentre nel frattempo, a Sulmona, il nuovo ospedale è stato completato e collaudato (Luglio del 2019) e oggi è pienamente operativo.

Il regressione dell’ospedale di Avezzano è un’evidenza conclamata, sotto gli occhi di tutti, con il pronto soccorso al collasso e la terapia intensiva con soli 6 posti disponibili, nonostante ci siano fondi già stanziati proprio per questi presìdi salva vita. Qualcuno ha persino previsto lo smantellamento della radiologia interventista, eccellenza invidiata in Abruzzo e, praticamente, quasi tutti i primari mancano e gli OOSS sono stati trasferiti a L’Aquila per l’emergenza Covid, anticamera di un ridimensionamento annunciato, e infine gli ospedali di Tagliacozzo e Pescina sottoutilizzati . La tutela della salute deve rappresentare una priorità, obiettivo irrinunciabile e primario sopra ogni interesse, perché la radice Marsicana si forma di uomini e donne veri, scevri da condizionamenti o da vincoli esterni, libera da una politica che ha spogliato e saccheggiato i nostri territori, fatta solo di annunci senza consistenza. Avezzano e l’intera Marsica rivendica i propri diritti e dice basta alle ingerenze esterne che negli ultimi tre anni hanno danneggiato e deteriorato i presìdi basilari delle nostre comunità .

Auspico che il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, voglia sollecitare le necessità di una comunità che merita, al pari di altri cittadini, una sanità moderna ed efficiente che tuteli la salute pubblica e ponga nelle migliori condizioni di lavoro tutto il personale che oggi affronta gravi mancanze e opera tra mille difficoltà, e vorrri ricordare che il popolo dei marsi non viene colonizzato e la storia lo dovrebbe insegnare .

Giovanni Di Pangrazio

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