Referendum Cannabis legale: 220mila firme in solo 48 ore. Come aderire

Redazione
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Stupefacente – Presentata la richiesta in Cassazione per la raccolta delle firme (che si terrà esclusivamente online), in sole 48 ore raccolte già 220mila adesioni.

E’ corsa contro il tempo, visto che la raccolta di firme deve essere completata in soli 20 giorni: per consentire ai cittadini italiani di esprimersi sul referendum sulla cannabis servono, entro il 30 settembre, 500mila firme.

Dopo anni di ritardi e tentennamenti da parte della politica, la svolta per cancellare norme inadeguate e fondamentalmente ingiuste arriva – per la prima volta nella storia – con la raccolta delle firme esclusivamente per via telematica attraverso il sito online

referendumcannabis.it

La piattaforma consente di firmare digitalmente il quesito referendario in pochi passaggi. Dopo aver comunicato indirizzo email e il Comune di residenza, si riceverà un messaggio con le tre opzioni per firmare: tramite identità digitale (Spid), con un dispositivo o con il servizio TrustPro.

Il referendum è stato presentato proprio nella settimana in cui la commissione Giustizia della Camera approva il testo base della legge sulla cannabis.

Il quesito referendario interviene sul piano della rilevanza penale e su quello delle sanzioni amministrative di una serie di condotte in materia di droghe, contenute nel Testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope del 1990. Da un lato mira a depenalizzare la condotta di coltivazione, dall’altro si propone di eliminare la pena detentiva per qualsiasi condotta illecita relativa alla cannabis, con eccezione dell’associazione finalizzata al traffico illecito. Infine il quesito propone di eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida e del certificato per i ciclomotori, nel caso sia accertato il semplice possesso. Restano, ovviamente, le norme sulla punizione della guida in stato di alterazione psico-fisica.

Per il testo del quesito referendario CLICCA QUI

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