Politica Nazionale, l’appello dell’Aigae al nuovo governo giallorosso – “il turismo ambientale al centro dell’agenda politica”

Redazione
Redazione
7 Minuti di lettura

COMUNICATO STAMPA

“Bene dare importanza al dibattito sulle politiche per l’Energia ma è ora che al centro dell’agenda ci sia anche il cosa fare per il Turismo Ambientale. Per l’Italia è occasione storica avere insieme Dario Franceschini ai Beni Culturali e Sergio Costa all’Ambiente”.

 “Bene dare importanza alle politiche per l’Energia finalizzate allo sviluppo economico  ma necessariamente bisogna mettere al centro dell’agenda politica di questo Governo anche le politiche di valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico: turismo ambientale. La crescita passerà anche per le scelte che si dovranno assumere sulle norme riguardanti questo ramo del turismo il quale oggi rappresenta una buona fetta di Pil per l’Italia”. Lo ha dichiarato Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE.


Dario Franceschini come Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, incarico già ricoperto in passato  ed in contemporanea la riconferma del Generale Sergio Costa al Dicastero dell’Ambiente, dove ha già iniziato un preciso cammino di tutela dell’ambiente, rappresentano un’occasione storica per un forte lancio del Turismo Ambientaleha proseguito Galli –  quel turismo che punta alla valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Naturalistico Italiano riconosciuto dall’UNESCO, patrimonio dell’Umanità ed allo stesso tempo raccontato, descritto, dipinto e reso famoso nel Mondo da intellettuali e da veri geni come Leonardo, Raffaello. Questa Italia le Guide Ambientali Escursionistiche la raccontano ogni giorno e contribuiscono ogni giorno alla sua conoscenza all’estero. Ora il Paese aspetta risposte anche sul fronte del turismo. Il nostro appello va a tutta la classe dirigente, a chi è ora in Parlamento, al Governo presieduto da Giuseppe Conte.  L’Italia non può continuare ad essere il Paese dello 0, nel PIL, ma può benissimo riprendersi quella crescita economica che ha caratterizzato la sua storia. Necessita un’idea chiara di Italia anche nelle politiche di sviluppo del turismo ambientale che è già realtà, è già amato dalla gente, porta già a questo Paese milioni e milioni di turisti di cui centinaia di migliaia proprio dai Paesi stranieri. Per questo abbiamo scritto a tutti i gruppi parlamentari ma anche al Senato, alla Camera, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di competenza. Sollecitare la loro cortese attenzione su un comparto dell’economia italiana, sostenibile e “green”, qual è quello dell’accompagnamento a piedi in natura e nei parchi, dell’educazione ambientale per le scuole, per le attività didattiche e turistiche all’aria aperta per ogni età”.

Più di 3.000.000 di turisti accompagnati ogni anno dalle Guide AIGAE.

le guide AIGAE fanno conoscere il Patrimonio Italiano anche alla stampa

Le Guide Ambientali Escursionistiche, infatti, ogni anno portano in cammino, in escursione, all’aria aperta oltre tre milioni di persone. Quella della Guida Ambientale Escursionistica è oggi  una delle più importanti professioni del Turismo sia come numero di professionisti attivi sul mercato sia come valore del contributo allo sviluppo del comparto turistico. Come ha rilevato la X COMMISSIONE (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO) che durante le recenti audizioni relativamente al disegno di legge in materia di turismoha continuato Galliha sentito citare la nostra categoria da diverse realtà intervenute. Generando in tal mondo un indotto importante soprattutto in luoghi e stagioni diverse da quelle trainanti l’economia turistica di massa, dando quindi un importante contributo alla diversificazione delle attività economiche e contribuendo al sostentamento di attività economiche a volte indispensabili per i piccoli Comuni di montagna o di aree cosiddette marginali e/o interne“.

Queste attività sono svolte da circa 4.000 persone, di cui Aigae, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, ne organizza e rappresenta 3.000. Questa figura professionale, oggi riesce a tenere ancora vivi i piccoli borghi soprattutto dell’Appennino, trasformandoli in realtà turistiche esportate nel Mondo.   Ora necessita maggiore chiarezza e tranquillità legislativa e segnaliamo il mancato recepimento della Direttiva UE e della L. 4/2013 da parte di alcune Regioni ed Enti Locali.

 L’AIGAE, quale principale associazione di categoria, è a disposizione per un’analisi comparata delle soluzioni adottate dalle Regioni e per una fattiva collaborazione nella costruzione di una disciplina nazionale della nostra professione che realizzi una effettiva tutela del consumatore e dei professionisti interessati.

In primis il comparto che ne beneficerebbe sarebbe quello dei Parchi e delle Aree naturali protette che potrebbe davvero “aprire” la gestione della conservazione della natura e della biodiversità a forme oculate di turismo sostenibile, con grandiosi effetti sulla maggior condivisione delle politiche di conservazione della natura, sul coinvolgimento delle popolazioni residente, sull’affezione del turista.

Basterebbe davvero poco. Basterebbe che il Ministero dell’Ambiente e quello del Turismo coinvolgessero le Guide Ambientali Escursionistiche, assieme ai colleghi Guide Turistiche e magari anche assieme ai colleghi Guide Alpine, per lanciare un programma di promozione delle attività turistiche sostenibili, a piedi, nel nostro bellissimo Paese. Basterebbe che i Parchi nazionali e regionali, dessero maggiore impulso a queste attività, disciplinando chiaramente ma anche favorendo le attività che non contrastino con le finalità di tutela”.

Il modello americano.

Nei Parchi U.S.A. in cui oltre 150 anni fa ha preso avvio la politica di conservazione attiva dei territori di qualità, di gestione degli ambienti naturali, ci sono indimenticabili esperienze formative outdoor che lasciano un segno per tutta la vita, generando significative esperienze anche economiche. Le Guide sono parte integrante di questa attività culturale ed economica“.

Chiediamo al Parlamento e al nuovo Governo che ponga nell’Agenda politica il turismo sostenibile, la promozione delle attività outdoor a piedi, l’educazione ambientale, giungendo ad un raccordo delle esperienze delle varie categorie di attori professionali – ha concluso Galli nella lettera inviata a tutti – e della Pubblica Amministrazione a livello centrale, regionale, delle autonomie. Chiediamo che venga completata la governance dei parchi nazionali, con esperti di chiara fama e competenza, al livello della complessità del lavoro che ancora c’è da fare“.

Possiamo generare ben più di un punto di PIL, ci vuole una seria, chiara, forte volontà politica. Guardando al futuro!”.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Aigae

Condividi questo articolo