Ospedale dell’Aquila: attivato nuovo reparto di Pet therapy entomologica?

Redazione
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Non si venga a dire che presso il nosocomio del capoluogo abruzzese il paziente non viene coccolato: pare che nel reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila sia stata attivata, in via sperimentale, una particolare Pet therapy:

la compagnia di animaletti consente al malato di non focalizzare il pensiero sulla malattia, alleviando così la noia del periodo di ricovero e di convalescenza. Dunque, la vicinanza delle piccole bestioline riesce a lenire lo stato inerme di chi è costretto a giacere nel letto. La visione del percorso di questi compagni piccini, interagisce di sicuro sullo stato d’animo, quelle che sono le aree emotive e comportamentali di chi subisce il ricovero. Una zampetta dopo l’altra, con una lentezza ipnotica, non venendo storditi da alcuna mano umana che possa cacciarli via, i nostri insettini indisturbati si mostrano nella loro naturale armonia e discutibile bellezza. Su questo si basa la Pet Therapy, vale a dire avere la compagnia di animali (non viene specificata l’appartenenza zoologica n.d.r.) in alcuni reparti ospedalieri, per attivare effetti collaterali. Un sostegno incredibilmente potente e dagli effetti sul paziente.

“Non succede dall’oggi al domani: la pet therapy richiede tempo e può rivelarsi un percorso lungo.”: ciò vuol dire che occorrerà molto tempo per sapere quali effetti produrrà il nuovo metodo terapeutico adottato.

Bisogna inoltre evidenziare l’opera di intervento attuato, almeno nel medesimo reparto, per fronteggiare la crisi energetica. Il criterio più giusto, più efficace e più economico, è eliminare gli sprechi. La soluzione è contenuta nella parola “risparmio”, un dovere morale cui pare non si siano sottratti i responsabili della struttura ospedaliera. La risposta attuata, dunque, è stata chiudere i termosifoni e cessare così la conseguente azione di riscaldamento anche se le temperature si sono abbassate, come sentenziato dalle ormai infallibili previsioni metereologiche, niente di più tonico e salutare di una condizione termica fresca e tonificante. E’ mancata anche la consegna, su richiesta, di sacche di ghiaccio per gli impacchi.

Questa segnalazione, e il contributo fotografico, è pervenuta da un paziente ricoverato all’interno del reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila.

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