Ospedale Avezzano – Sei mesi e 300mila euro per accendere le ruspe

Redazione
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Angelo Venti e Claudio Abruzzo

Fuori l’ospedale di Avezzano la situazione sembra meno grave dei giorni scorsi. O almeno così appare guardando le ambulanze in sosta all’esterno.

Forse è l’effetto della Zona grigia realizzata nel tendone della Croce Rossa montato nei giorni scorsi nel piazzale dell’ospedale: 25 posti letto – diciamo, aggiuntivi – per riparare dalle intemperie i malati Covid in attesa fuori dal Pronto soccorso. Se non altro, li scaricano dalle autoambulanze. In attesa di capire cosa succede realmente all’interno dell’ospedale, si registrano intanto altri movimenti.

Ruspe al lavoro

Sotto lo sguardo vigile degli uomini della Protezione civile, sul piazzale si muovono le ruspe. Non è dato sapere di che lavori si tratti, e nemmeno il nome della ditta aggiudicatrice ed esecutrice di questo appalto.

Come in ogni emergenza che si rispetti, nel cantiere manca il relativo cartello descrittivo dei lavori, con i dati obbligatori previsti dalla legge sugli appalti, soprattutto quelli pubblici.

Le ruspe, comunque, sarebbero al lavoro per realizzare sul piazzale percorsi Free Covid divisi e protetti da quelli Covid. [vedi nota di rettifica] Nuovi percorsi abbastanza ampi e separati, con lo scopo di scongiurare l’ulteriore diffondersi di potenziali contagi tra i pazienti e il personale sanitario. Una buona cosa, se non fosse per il tempo colpevolmente perso.

Decreto a maggio, Determina a novembre: 6 mesi

La spiegazione del perché del rombo delle ruspe sul piazzale dell’ospedale la troviamo nell’Albo pretorio dell’Asl 1. [vedi nota di rettifica]

Con la Determinazione 2030 del 17 novembre 2020 sono stati stanziati 300mila euro per lavori di “Riorganizzazione Layout e dei percorsi dedicati pronto soccorso” nel presidio Ospedaliero San Filippo e Nicola di Avezzano.

Lavori che si inseriscono nel Piano di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedalieragestito dalla Regione Abruzzocosì come stabilito dal Decreto legge n° 34 del 19 maggio scorso. Ci permettiamo di far notare che, in barba all’emergenza, che il decreto è di sei mesi fa…

Dalla Determina della Asl 1, però, è possibile sapere anche alcune altre cose. Ad esempio che il progetto esecutivo è redatto dall’architetto di Trasacco Luigi Babusci e che se lo è aggiudicato con un ribasso del 30% [vedi nota di rettifica]. L’affidamento è stato assegnato con procedura negoziata, con il principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. [vedi nota di rettifica].

A verificare e validare gli elaborati del Progetto esecutivo è l’ingegner Federico D’Aulerio, in qualità di Responsabile unico del procedimento. [vedi nota di rettifica]

L’architetto e l’ingegnere

Nulla da ridire, ovviamente, sulle qualità tecniche dei due professionisti. Ricordiamo però che entrambi,non molto tempo fa, sono rimasti coinvolti in una clamorosa inchiesta su degli appalti pubblici nella Marsica.

Si tratta della maxi inchiesta su presunte tangenti negli appalti dell’illuminazione pubblica nei comuni marsicani di Avezzano, Cerchio, Trasacco, Collelongo, Villavallelonga, Celano e Ortucchio.

Le indagini della mobile dell’Aquila – condotte del Pm della Procura di Avezzano Maurizio Maria Cerrato – erano partite dalle dichiarazioni dell’imprenditore Angelo Capogna, legale rappresentante della società Seridue srl. Coinvolti nell’inchiesta sindaci, professionisti e imprenditori accusati a vario titolo di Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, Turbativa d’asta, Estorsione, Usura, Riciclaggio, Falso.

Dei 32 indagati iniziali, ben 24 sono stati rinviati a giudizio dal Gup Maria Proia. Nel mucchio, anche l’architetto Luigi Babusci e l’ingegnere Federico D’Aulerio, all’epoca dei fatti sindaco di Ortucchio.

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