Operazione antidroga della Gdf: dieci arresti nella Marsica [foto e VIDEO esclusivi]

Redazione
Redazione
7 Minuti di lettura

Video riprese e foto Marco Di Gennaro

Gestivano un vasto giro di droga ed operavano come una vera organizzazione criminale specializzata nello spaccio di cocaina: un giro d’affari milionario con incassi medi giornalieri di quasi 5mila euro. Il gruppo contava su più location operative ad Avezzano e Celano: cuore del traffico un’abitazione di San Pelino vecchio, trasformata in una delle più importanti piazze di spaccio della Marsica.

Il blitz di questa mattina all’alba ha coinvolto più di cento militari della Guardia di finanza, vigili del fuoco e agenti della polizia locale di Avezzano. All’opera reparti speciali, unità cinofile e persino un elicottero: un’indagine complessa che ha portato all’arresto di 10 persone, quasi tutte di nazionalità marocchina,  e a nove ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Durante l’irruzione sono stati rinvenuti notevoli quantitativi di cocaina, nascosta in uno zaino e in un cavedio nel sottotetto di una delle abitazioni perquisite: uno degli arrestati era in possesso della chiave.

Questi i nomi dei destinatari dell’ordinanza per cui il Gip Anna Carla Mastelli ha disposto la custodia cautelare:

Atifi Abdellatif; Guermouama Abdellah; Claudia Di Loreto; Atifi Rachid; Badi Abdelilah; Badi Farah; Draoui Ahmed; Najim Mohammed; Najim Abdlhadi; Najim Hamid.

Gli indagati, a vario titolo, sono tutti accusati di aver organizzato, in concorso tra loro, una continua attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le Indagini

Un lavoro lungo e certosino quello degli uomini della giudiziaria. Le indagini, coordinate dal Pm della Procura di Avezzano Maurizio Maria Cerrato e condotte dalle fiamme gialle del nucleo mobile della Compagnia di Avezzano, guidate dal Capitano Luigi Falce, hanno ricostruito e spezzato il traffico di droga di questo gruppo criminale attivo da diversi anni nella Marsica.

Si tratterebbe, secondo gli inquirenti, di soggetti pericolosi e di notevole spessore criminale, veri professionisti nella gestione del commercio di stupefacenti: “gli indagati sono risultati essere organizzati fra loro e molto solidi nel loro rapporto collaborativo con modalità prossime a una vera e propria associazione a delinquere”.

L’indagine dei finanzieri è durata 4 mesi ed ha disvelato un’attività di narcotraffico di discrete dimensioni: tra l’agosto e il novembre del 2019, gli investigatori hanno documentato 3.500 consegne di droga, pari a quasi 4 kg di stupefacenti. Consegne avvenute tutte a San Pelino vecchio, in via De Tiberis, in un immobile di proprietà di un noto pregiudicato locale e in locazione a Claudia Di Loreto, unica donna del sodalizio criminale.

Un vero e proprio “Emporio di spaccio“, posto in posizione strategica tra vecchi ruderi, con un incessante via vai di autovetture immortalato dalle telecamere nascoste: in solo otto giorni sono stati video-ripresi ben 450 passaggi di mano di dosi cocaina.

I precedenti

Un indirizzo già noto ai finanzieri di Avezzano, che vi avevano già fatto irruzione il 18 novembre 2019. In quell’occasione eseguirono due arresti in flagranza di reato e sequestrarono 150 grammi di cocaina e 15 mila euro in contanti. In precedenza le fiamme gialle avevano arrestato due persone, un italiano ed un marocchino, che trasportavano in auto oltre 1 Kg. di cocaina.

Il gruppo criminale

L’attività investigativa dei finanzieri, coordinati dal capitano Luigi Falce, si è avvalsa di registrazioni video-ambientali ed ha permesso di ricostruire tutta la filiera dello spaccio, dal consumatore finale di cocaina allo spacciatore, dal laboratorio per la preparazione delle dosi fino a individuare il trasportatore e il fornitore all’ingrosso.

Al vertice dell’organizzazione sarebbe Atifi Abdellatif: secondo gli inquirenti, è lui il leader del gruppo e proprietario dello stupefacente che successivamente veniva spacciato nella casetta di San Pelino vecchio da Guermouma Adbdellah, suo uomo di fiducia. A quest’ultimo spettava il compito di confezionare le dosi e occultare lo stupefacente e i soldi ricavati nei vari nascondigli interni ed esterni all’abitazione.

Coca dal nord Italia: fornitori e corrieri

Grazie a Gps occultati sulle macchine dei sospettati, i finanzieri sono riusciti a monitorare i viaggi dei corrieri che dal Nord Italia portavano la cocaina ad Avezzano. Alcune partite provenivano addirittura da grossisti spagnoli: “le analisi tossicologiche effettuate sulla droga sequestrata – scrivono gli inquirenti – avevano certificato una concentrazione di principio attivo pari al 92%”.

I finanzieri sono riusciti a filmare anche i volti dei corrieri: tra questi Najim Abdelhadi, detto bidder, Draui Ahmed e i fratelli Abdellah e Farah Badi. Quest’ultimo fu arrestato dai finanzieri nel settembre 2019 con  un chilo di cocaina. Abdellah invece è stato espulso dal territorio nazionale nei giorni successivi all’arresto del fratello: pochi giorni prima aveva forzato, di ritorno da Brescia, un posto di blocco dei finanzieri all’altezza del casello autostradale di Avezzano, dileguandosi poi per occultare un cospicuo quantitativo di droga, mai rinvenuto dagli inquirenti.

Sullo stesso argomento leggi :

Condividi questo articolo