Mercato di Avezzano: ricorso al Tar, Passerotti nel mirino dei residenti

Redazione
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Alcuni residenti hanno depositato al Tar Abruzzo un Ricorso con istanza cautelare contro la decisione di allocare le bancarelle degli ambulanti a piazza Torlonia e viale Mazzini.

Carte bollate sul mercato settimanale

Quello depositato al Tribunale amministrativo regionale è un ricorso che farà certamente discutere. I ricorrenti, in punta di diritto, impugnano la Deliberazione n.1 del 9 gennaio 2020 e ne chiedono al Tar l’annullamento insieme a “tutti gli atti collegati, connessi, derivati, presupposti”.

La deliberazione in questione è proprio quella con cui il Commissario straordinario Mauro Passerotti, avvalendosi dei poteri del Consiglio comunale, ha disposto il trasferimento del mercato settimanale del sabato dalla zona nord a via Mazzini, Piazza della Repubblica, Piazza Torlonia e traverse limitrofe. Nell’atto si legge che tale decisione:

non è stata preceduta dagli adempimenti procedurali previsti dalla normativa, né è supportata da un’adeguata istruttoria, e presenta una pluralità di vizi che la rendono illegittima e meritevole di annullamento”.

Il ricorso al Tar-Abruzzo

Il ricorso non è solo contro il Comune di Avezzano nella persona del Commissario straordinario viceprefetto Mauro Passerotti ma, a vario titolo, chiama direttamente in causa anche il Dirigente sportello unico attività produttive arch. Massimo De Sanctis, il Dirigente polizia locale avv. Luca Montanari, il Dirigente servizio viabilità ing. Stefano Di Fabio e, come controinteressati, le associazioni degli ambulanti Cidec e Fiva.

Sulla delibera impugnata – approvata da Passerotti su proposta formulata dal dirigente del SUAP, Arch. Massimo De Sanctis – sono infinite le contestazioni che nel ricorso vengono rivolte ai singoli soggetti o in concorso tra loro.

Si passa da una serie di Violazioni delle procedure di legge fino all’Abuso di potere e alla Incompetenza funzionale del Commissario straordinario. E poi ancora dalla Mancata audizione delle associazioni dei consumatori, dei portatori di interessi legittimi e dei residenti, alla Violazione dei criteri direttivi; dall’Eccesso di potere per contraddittorietà estrinseca tra diversi atti, al Difetto di motivazione ed erroneità dei presupposti e perplessità dell’azione amministrativa; dall’Eccesso di potere per sviamento, irragionevolezza, a quello per Difetto di istruttoria, illogicità e incongruenza…

Incompetenza funzionale

Al Commissario straordinario Mauro Passerotti si contesta, tra le altre cose, la violazione dell’art. 141 del Testo Unico Enti Locali. La questione è semplice: lo spostamento del mercato settimanale è materia pianificatoria in quanto impatta in modo notevole su viabilità, urbanistica, traffico e, dalle carte del Comune e dalla stessa delibera impugnata, è acclarato che si tratta di una nuova collocazione e non del ritorno alla vecchia sede. Rientra quindi nell’art. 42 TUEL e spetta perciò agli organi politici elettivi ordinari del Comune – e non al Commissario Straordinario – assumere decisioni sul suo trasferimento.

Eccesso di potere

Il Commissario straordinario Mauro Passerotti ha completamente ignorato le precise indicazioni istruttorie contenute nei pareri del Dirigente polizia locale avv. Luca Montanari e del Dirigente servizio viabilità ing. Stefano Di Fabio.

Montanari nel suo parere evidenziava le gravi criticità sul traffico delle soluzioni su strade disposte sull’asse “sud – nord” e individuava quali migliori soluzioni “Via Corradini” e “Via Garibaldi”,

Stefano Di Fabio individuava via Garibaldi come soluzione meno impattante sul traffico rispetto alle altre soluzioni proposte: via XX Settembre, via Corradini, via Mazzini/Piazza Repubblica.

Va detto che anche il Dirigente SUAP arch. Massimo De Sanctis, in un passaggio afferma espressamente che sulla base di un suo studio di fattibilità “la soluzione che presenta minori impatti risulta essere quella inerente la localizzazione del mercato su via XX settembre”.

Il Commissario straordinario Passerotti sceglie invece di disattendere questi pareri dei dirigenti e colloca il mercato a piazza Torlonia, piazza Repubblica e …via Mazzini (asse sud-nord).

Eccesso di potere per contraddittorietà intrinseca

A redigere la Proposta di deliberazione finale poi adottata dal Commissario straordinario è lo stesso De Sancits che, incredibilmente, contraddice il suo “studio di fattibilità” e le “conclusioni” a cui lui stesso era giunto.

Nella sua Proposta di deliberazione De Sancits, infatti, aveva espressamente elencato 29 indicatori e criteri per scegliere la soluzione migliore e, al termine di questa analisi, aveva concluso che la più adatta era via XX settembre.

Due di quegli indicatori, però, riguardavano il “gradimento da parte delle associazioni di categoria”, cioè delle sole associazioni dei commercianti ambulanti.

Questi due soli criteri, senza spiegazione alcuna, a quanto pare sono poi diventati prevalenti su tutti gli altri. Anche sui pareri dei due dirigenti comunali e dello stesso Dirigente SUAP, arch. Massimo De Sanctis.

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