Marsica terra di smaltimenti illegali di rifiuti? Da dove partono, chi li trasporta e dove finiscono

Angelo Venti
Angelo Venti
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di Claudio Abruzzo e Angelo Venti

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Anche per i rifiuti che sempre più spesso finIscono nella Marsica vale la vecchia regola: c’è chi li produce, chi li trasferisce e chi li smaltisce. E’ in questi tre passaggi che spesso si annida il malaffare e, a volte, s’intravede l’impronta della camorra.Nel 2015, a Luco e San Benedetto, i Forestali del comando di Avezzano individuano due capannoni pieni di rifiuti industriali: scarti di lavorazione della svizzera Rieter, che nel casertano allestisce interni per la Fiat, inizialmente destinati a Pesaro.A trasportarli la beneventana Edil Ambiente Pagnozzi con l’intermediazione della casertana Rua ecology srl e della marsicana Reselplast (la stessa dell’impianto di Ortucchio incendiato nel 2009).E’ la Rua ecology che nel 2015 fu destinataria di una interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Caserta per la posizione del suo amministratore, Roberto Buonamano, coinvolto in un traffico di rifiuti nel beneventano. L’interdittiva fu poi revocata dal Tar solo per intervenuta prescrizione dei reati imputati al Buonamano.Pochi giorni prima, ad Avezzano, la guardia di finanza aveva intercettato due camion della Caturano trasporti con rifiuti partiti dall’impianto  Eco X di Pomezia, andato a fuoco le scorse settimane.AGGIORNAMENTI A BREVE[ vai alla scheda ]LEGGI ANCHE:RIFIUTI – Incendio “Eco X”: da Pomezia ad AvezzanoSe si guarda oltre la densa nube tossica sprigionata dall’incendio dell’impianto di trattamento di rifiuti di Pomezia, c’è un episodio che fa suonare un campanello d’allarme anche nella Marsica.L’ombra della camorra sulla discarica di Collelongo?AAA – Celano, 25 ettari di discarica abusiva offresi

Anche per i rifiuti che sempre più spesso finIscono nella Marsica vale la vecchia regola: c’è chi li produce, chi li trasferisce e chi li smaltisce. E’ in questi tre passaggi che spesso si annida il malaffare e, a volte, s’intravede l’impronta della camorra.

LUCONel 2015, a Luco e San Benedetto, i Forestali del comando di Avezzano individuano due capannoni pieni di rifiuti industriali: scarti di lavorazione della svizzera Rieter, che nel casertano allestisce interni per la Fiat, inizialmente destinati a Pesaro.

SAN BENEDETTOA trasportarli la beneventana Edil Ambiente Pagnozzi con l’intermediazione della casertana Rua ecology srl e della marsicana Reselplast (la stessa dell’impianto di Ortucchio incendiato nel 2009).

E’ la Rua ecology che nel 2015 fu destinataria di una interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Caserta per la posizione del suo amministratore, Roberto Buonamano, coinvolto in un traffico di rifiuti nel beneventano. L’interdittiva fu poi revocata dal Tar solo per intervenuta prescrizione dei reati imputati al Buonamano.

Interno capannone nucleo industriale di Avezzano, via Nobel. Gennaio 2015
Interno capannone nucleo industriale di Avezzano, via Nobel. Gennaio 2015

Pochi giorni prima, ad Avezzano, la guardia di finanza aveva intercettato due camion della Caturano trasporti con rifiuti partiti dall’impianto  Eco X di Pomezia, andato a fuoco le scorse settimane.

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