LIBERTA’ DI STAMPA: Intimazione a site.it dal comune di Celano

Redazione
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Grave intimazione da parte del comune di Celano che limita il diritto all’informazione. Questa mattina su site.it abbiamo pubblicato questo lancio:CELANO – Piccone colto da malore durante il consiglio comunale – Sospeso e poi rinviato il consiglio comunale di Celano: il sindaco on. Filippo Piccone colto da malore. In discussione il bilancio comunale. Questa sera, su site.it il documento video del concitato consiglio.

Pochi minuti fa abbiamo ricevuto questo fax dal comune di Celano – che intendiamo come una vera e propria censura – e che di seguito riportiamo integralmente:

 

Comune di Celano (Prov. Aq)

Prot. 5348
Celano 17.03.2012

Sig. Angelo Venti
P.C. Prefetto Provincia di L’Aquila
Comando Carabinieri Celano
Comandante Polizia Municipale Comune di Celano

Oggetto: Comunicazione urgente

Visto che sul portale del sito internet site.it si apprende la notizia “questa sera su site.it il documento video del concitato consiglio”;
La informo che le riprese delle sedute di Consiglio Comunale, da parte di privati, sono regolamentate dalla Privacy, di cui si riporta di seguito l’articolo corrispondente
“Art. 23 Consenso
1. Il trattamento di dati personali da parte di privati o di enti pubblici economici è ammesso solo con il consenso espresso dell’interessato.
2. Il consenso può riguardare l’intero trattamento ovvero una o più operazioni dello stesso.
3. Il consenso è validamente prestato solo se è espresso liberamente e specificamente in riferimento a un trattamento chiaramente individuato, se è documentato per iscritto, e se sono state rese all’interessato le informazioni di cui all’articolo 13.
4. Il consenso è manifestato in forma scritta quando il trattamento riguarda dati sensibili.

Pertanto non è possibile consentire la ripresa del Consiglio Comunale se non vi è il consenso degli interessati; chiunque dovesse effettuarle ne sarebbe direttamente responsabile.

Preso atto che la ripresa video non è stata autorizzata dal Consiglio comunale, che pertanto in essa potrebbero essere contenuti dati sensibili.
Si intima la S.V. di non mandare in onda le riprese del Consiglio Comunale della seduta del 17 marzo 2012.
Il Comune di Celano, in difetto, si riserva la facoltà di adire l’autorità giudiziaria al fine di tutelare le proprie ragioni

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Angela Taccone

 

Si invoca la “legge” sulla privacy per limitare le riprese di una assise pubblica quale è un consiglio comunale che è “PUBBLICO” per definizione: consiglieri, sindaco e segretario non sono stati filmati sotto la doccia ma nel pieno esercizio delle proprie funzioni durante i lavori di un consiglio comunale regolarmente aperto. Inoltre, Angelo Venti, in qualità di giornalista e direttore di questa testata, aveva chiesto verbalmente ai vigili urbani presenti se il regolamento comunale prevedeva una autorizzazione preventiva: i vigili si sono limitati a rispondere che chiunque aveva sempre fotografato senza problemi: “basta che non si da fastidio, chi dice niente?“.

Precisiamo inoltre che erano presenti in aula solo 8 persone tra il pubblico, oltre ad Angelo venti di site.it e  il signor Gianvincenzo Sforza, della testata “Il celanese”: la presenza della nostra piccola foto-video camera non ha infastidito nessuno, essendoci limitati a filmare con discrezione e in modo palese. La nostra presenza era nota ai consiglieri, infatti lo stesso sindaco ci ha apostrofati definendoci “giornalino di terza linea e forcaioli” (in questo in linea con quanto scritto, nelle scorse settimane, sulla bacheca facebook del dirigente nazionale del Pd Michele Fina), ma nulla ha detto contro la nostra presenza con una videocamera in aula. Addirittura il consigliere Ciciotti ha ringraziato la stampa presente e in particolare “il dott. Venti” per l’attenzione verso i lavori del consiglio. Ultima notazione: sul regolamento comunale del comune di Celano  non è riportata alcuna norma che vieti o ponga restrizioni, ivi compresa l’autorizzazione preventiva, per le riprese e le foto durante le sedute pubbliche del consiglio comunale.

Il fax che abbiamo ricevuto è indirizzato anche a Prefettura, Comando carabinieri di Celano e Comandante Polizia municipale: noi aggiungeremmo anche la Procura della Repubblica e, perché no, la Corte dei conti. Invitiamo tutti questi organismi a occuparsi di questa questione e delle dichiarazioni fatte in questa seduta del consiglio comunale. Siamo sin da ora disponibili  a fornire a tutti loro i documenti video in nostro possesso della seduta in questione, anche per verificare eventuali notizie di reato in esso contenute.

Verificheremo – con i nostri legali e le associazioni  della stampa – eventuali abusi, limitazioni e intimidazioni alla libertà di stampa e al diritto all’informazione dei cittadini derivanti dalla intimazione del Comune di Celano e le azioni da intraprendere a tutela del nostro lavoro e dell’opinione pubblica.

Angelo Venti

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