Lettera aperta al Presidente Gianni Chiodi: “dove sono finiti i soldi degli abruzzesi?”

Redazione
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[ TRATTO DA: www.byoblu.com ]

Guarda la “Lettera aperta” indirizzata da Claudio Messora al neo presidente Gianni Chiodi:

Invito tutti i lettori a copiare il testo di questa lettera e inviarlo a Gianni Chiodi, per chiedergli di farsi intervistare e spiegare pubblicamente dove sono finiti i soldi degli abruzzesi, promessi da Berlusconi il 12 dicembre a Chieti e spariti solo sei giorni dopo a Roma.

Lettera aperta a Gianni Chiodi
Governatore della Regione Abruzzo


Caro Presidente,

mi chiamo Claudio Messora, meglio conosciuto in rete con lo pseudonimo di Byoblu. Curo un blog di informazione politica, sociale e ambientale – www.byoblu.com – dal quale ufficialmente mi rivolgo a lei. Ho seguito da vicino la campagna elettorale che il 15 dicembre scorso l’ha portata a conquistare la carica di Governatore della Regione Abruzzo.

Credo nella libera informazione. Essere un informatore libero non significa non avere opinioni personali, a differenza di quello che alcuni credono, ma essere liberi di scrivere ciò che in piena onestà intellettuale si ritiene giusto, senza essere costretti ad aderire a un progetto editoriale che orienta il senso e le finalità della comunicazione.

Alcuni mi accusano di essere fazioso, cioè di deformare la realtà allo scopo di condizionare le idee dei miei lettori. A sostegno del loro convincimento, individuano le prove di questa presunta faziosità nel fatto che spesso intervisto personaggi legati ad una sola parte politica. E’ vero. Quello che però i miei detrattori non sanno è che non dipende esclusivamente da me. Oggi chi ricopre un ruolo che lo porta ad avere visibilità mediatica spesso non accetta di farsi intervistare da chi pone domande che possono essere considerate scomode. Così si finisce sempre per confrontarsi con personaggi che non temono i contenuti del’intervista, con il rischio di suonarsela e cantarsela da soli senza un reale contraddittorio.

Per esempio, durante la campagna elettorale per le regionali d’Abruzzo ho chiesto più volte al suo staff di poterla incontrare, videocamera alla mano, per offrire a lei l’occasione di illustrare il suo pensiero politico e ai lettori la possibilità di valutare le differenze che, su temi precisi e di capitale importanza, qualificavano la sua candidatura rispetto a quella dell’onorevole Carlo Costantini. Ho garantito un’intervista serena, in un clima dialogante e disteso, e che sia la ripresa video che la successiva trascrizione testuale sarebbero state riportate nella loro totale integrità, senza tagli nè commenti fatti a posteriori, come del resto credo sia conveniente e doveroso quando si accoglie un ospite. Ho ottenuto risposte vaghe ed evasive.
Non sono riuscito ad incontrarla. Viceversa, ho ottenuto ampia disponibilità del suo contendente.

Oggi, ad un mese dal suo successo elettorale, torno a chiederle un confronto, questa volta pubblicamente perchè non mi si possa accusare di non voler dare spazio alle posizioni della nuova maggioranza, che proprio in questi giorni si sta insediando al Consiglio Regionale de L’Aquila.

Per rendere ancora più chiaro il mio intendimento e facilitarle la decisione, dichiaro anticipatamente il contenuto della domanda che ho intenzione di porle.

Ho seguito da vicino e videoripreso le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che lei conosce bene, a Chieti il 12 dicembre. Silvio Berlusconi ha promesso, in cambio della preferenza degli abruzzesi per il suo schieramento, che il 18 dicembre il CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica da lui stesso presieduto – quindi soli 6 giorni dopo – avrebbe stanziato 16 miliardi per le infrastrutture. Se lo ricorderà di certo, visto che c’era anche lei quel giorno. Questa somma sarebbe stata utilizzata, in tutto o in parte, specificatamente per le infrastrutture di cui gli abruzzesi hanno bisogno, e per la velocizzazioni della Pescara Roma. Il 18 dicembre il CIPE si è riunito come da programma, ma ha stanziato solo meno della metà dei fondi previsti per le infrastrutture, e non mi risulta essere stato destinato un solo euro alla Regione Abruzzo e ai bisogni dei suoi cittadini, che avevano creduto alla promessa elettorale e avevano scelto di fidarsi concedendo allo schieramento di centrodestra la loro preferenza.
Questa evidente discrepanza tra le dichiarazioni rilasciate in pompa magna e i fatti immediatamente successivi è passata inosservata sugli strumenti di informazione considerati tradizionali (giornali e televisioni).
Non a me, che in base a queste evidenze ho realizzato un intervento dal titolo La Grande Balla di Berlusconi in Abruzzo, dove è possibile apprezzare con precisione come il premier si è espresso, grazie alle riprese audio video effettuate in loco durante l’evento.

Nelle vesti di nuovo Governatore della Regione Abruzzo, nonchè di esponente autorevole dello schieramento del Presidente del Consiglio, la invito quindi a spiegare agli abruzzesi – e agli italiani che son governati dallo stesso Presidente Berlusconi – come mai la garanzia rilasciata in cambio del voto è stata così platealmente disattesa, e cosa ha intenzione di fare perché il governo centrale, che lo stesso Berlusconi ha dichiarato le sarebbe stato vicino durante questa legislatura, rispetti i termini del contratto elettorale siglato a Chieti il 12 dicembre. Attualmente, parrebbe infatti che gli abruzzesi abbiano in mano un’assegno scoperto.

La ringrazio per l’attenzione e da oggi, sabato 17 gennaio 2009, inizio ad attendere di conoscere la sua disponibilità per realizzare un’intervista sul tema.
Attendo io, attendono gli italiani che usano la rete per informarsi, ma soprattutto attendono i cittadini abruzzesi che mi onoro di rappresentare con questa richiesta.

Cordiali saluti,
Claudio Messora,
aka (also known as) Byoblu.
byoblu@byoblu.com

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