L’Avis di Capistrello celebra i 25 anni di gemellaggio con l’Avis Comunale di Ferrara

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Capistrello – Nozze d’argento ieri a Capistrello per il venticinquesimo anniversario del gemellaggio fra l’Avis della città di Ferrara e quella di Capistrello. Un sodalizio consolidato da molti anni di collaborazione in una giornata contrassegnata da tanta emozione come quella trasmessa dalle parole appassionate del Presidente dell’Avis di Capistrello, Ermenegildo Lusi.


Il Presidente, parlando ai soci presenti nella sala consiliare del municipio, ha ripercorso le tappe delle molteplici attività svolte dall’associazione negli anni, ha ricordato e ringraziato chi lo ha preceduto nell’incarico, ha sottolineato come la generosità di tanti cittadini abbia consentito di tenere alto il livello delle donazioni, addirittura aumentate negli anni della pandemia.


In uno dei passaggi più significativi del suo intervento ha sottolineato come l’Avis, riesca ad interpretare al meglio il senso dell’unità e della collettività, soprattutto di fronte alle emergenze, quando il singolo viene chiamato a dare il proprio contributo per il prossimo. Poi rivolto al Sindaco, ha esortato l’amministrazione ad adoperarsi affinché l’associazione possa tornare nella sua sede storica, da anni chiusa per via di alcuni interventi di ristrutturazione ancora non completati.


Le parole del Presidente Avis di Capistrello, sono state precedute dalla prolusione del Sindaco Ciciotti che dopo i rituali saluti istituzionali, ha ribadito la vicinanza della sua amministrazione al Comune di Ferrara e ha sottolineato l’importanza rivestita dal mondo dell’associazionismo in quanto elemento decisivo di partecipazione e di inclusione nella società.


A tal proposito ha annunciato una prossima riunione con tutte le associazioni locali per costruire percorsi di inserimento dei giovani nelle associazioni, non mancando di ribadire la volontà dell’amministrazione di incentivare tutte le iniziative orientate a promuovere il territorio e il senso di comunità, promettendo la fine dei lavori di ripristino dei locali dedicati all‘Avis che potrà quindi tornare nella sua sede storica.


Anche il Presidente dell’Avis comunale di Ferrara, Sergio Mazzini, non è riuscito a trattenere l’emozione nel rievocare i 25 anni di collaborazione con i ragazzi di Capistrello, divenuti ormai tutti uomini e padri di famiglia, pronti però ad essere supportati da una nutrita squadra di giovani al seguito. Mazzini ha sottolineato l’importanza della vicinanza delle istituzioni all’Avis e alle associazioni in generale, vero e potente motore delle comunità.


«Il Comune, l’amministrazione deve essere vicina all’associazione, deve essere il suo principale sostenitore.» Queste le sue parole a cui hanno fatto seguito quelle del consigliere comunale del Comune di Ferrara, Massimiliano Guerzoni, piacevolmente stupito dalla calorosa accoglienza ricevuta, il quale ha sottolineato l’importanza della formazione nelle associazioni per chiunque decida poi di mettersi al servizio della collettività nelle vesti di amministratore pubblico.


Apprezzato l’intervento della Presidente dell’Avis provinciale dell’Aquila, Maria Rita Fracassi, già presidente della sezione Avis di Capistrello, le cui parole hanno toccato gli aspetti operativi dell’associazione su un territorio vasto come quello della provincia dell’Aquila. Parole dense di gratitudine e di ringraziamenti anche quelle espresse dalla rappresentante provinciale dell’Avis di Ferrara, Serenella Caputo.


La giornata ha avuto il suo epilogo davanti al monumento del donatore dove è stato disvelato un murales dedicato che recita “Il sangue che doni è un filo rosso che fa battere il cuore”

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