L’Aquila: “Un grappolo di diritti: lavoro, legalità, libertà”

Redazione
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Mille cassette di uva sono state distribuite gratuitamente nei comuni del cratere dal Presidio di Libera – L’Aquila, gruppo locale dell’associazione “Libera contro le mafie” fondata da don Luigi Ciotti. L’uva, proveniente dalla prima vendemmia su terreni confiscati alla mafia nel comune di Cerignola (FG), nei giorni di domenica e lunedì è stata distribuita dai volontari di Libera a Tempera, Paganica, Camarda, San Demetrio, Bagno, Monticchio, Sassa, Montereale, Roio e al Centro diurno del Cim e presso la Villa comunale. Operai italiani e immigrati, regolarmente assunti, hanno raccolto circa quattro ettari di uva da tavola sui terreni confiscati e un camion è stato destinato, come gesto di solidarietà, ai cittadini colpiti dal terremoto.
Il comune di Cerignola ha affidato a Libera – in collaborazione con la Confederazione italiani agricoltori, la coop. Terre di Puglia – Libera Terra (che gestisce terreni confiscati in provincia di Brindisi) e la coop. Pietra di Scarto di Cerignola – la raccolta dell’uva sui terreni confiscati alla mafia. Alla distribuzione dell’uva nel cratere ha partecipato anche una delegazione di Libera nazionale e alcuni membri del gruppo di protezione civile di Cerignola. “Un grappolo di diritti” è un’iniziativa della associazione Libera contro le mafie, realizzata con il patrocinio dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati ad organizzazioni criminali e il Comune di Cerignola, con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil e della Cia, confederazione italiana agricoltori.
Un gesto simbolico contro lo sfruttamento, il lavoro nero e il caporalato. E di solidarietà verso i terremotati.

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