L’Aquila, politica in fermento fra l’autoconvocazione del centrosinistra e la presentazione del libro di Calenda

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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Il prossimo 3 dicembre, due iniziative distinte fra loro, che segnano l’urgenza di recuperare le ragioni forti del riformismo progressista scomparso nel correntismo del Partito Democratico

L’Aquila – Grande effervescenza all’Aquila nel centrosinistra, intento a ridefinire le priorità della propria azione politica. Sono diversi gli attori entrati in scena con l’obiettivo di tornare ad essere interlocutori privilegiati per quelle fasce di elettorato che oggi non vanno a votare o guardano al M5S dopo aver voltato le spalle al Partito Democratico e agli altri partiti della sinistra.

Col PD in difficoltà, spogliato del suo ruolo storico, di soggetto federatore del centrosinistra, l’Aquila diventa luogo di proposta e di elaborazione di potenziali proposte politiche che guardano al futuro del riformismo progressista. Infatti il prossimo 3 dicembre, nel capoluogo di regione, sono in programma importanti iniziative, orientate a offrire alternative credibili a una destra sociale che in Abruzzo governa quasi ovunque.

Se Azione, di Calenda, si organizza come partito strutturato in città, e lo fa nell’ambito della presentazione di un libro dell’ex ministro, gli autoconvocati del centrosinistra si ritroveranno lo stesso giorno alle 16.30 alla casa del volontariato nei pressi della sede della Cgil, in via Saragat n°10 nella zona del Centro commerciale l’Aquilone.

Quanto al centrosinistra, l’autoconvocazione del 3 dicembre, è la seconda dopo quella del 19 novembre scorso a Sulmona che grande curiosità e interesse ha suscitato fra militanti e simpatizzanti, ma anche fra i diversi amministratori dei comuni intervenuti, che non hanno voluto far mancare il proprio contributo al dibattito.

Sembrerebbe che all’Aquila, il confronto si arricchirà di ulteriori elementi utili a tracciare il nuovo percorso lungo in quale, sarebbero in molti coloro che avrebbero deciso di mettersi in cammino. Questo è quanto trapela dai commenti di chi sta seguendo da molto vicino l’evolversi del movimento spontaneo, che suscita aspettative ma anche perplessità, come è naturale accada in questi casi.        

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