La redazione di SITe.it: Solidarietà a Primo Di Nicola

Redazione
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Piena solidarietà della redazione di SITe.it a Primo Di Nicola, il giornalista di L’Espresso vittima di ripetuti attacchi da parte di un quotidiano regionale dello stesso gruppo, “Il Centro“.
f-v-tiestini3.jpgUna storia che, francamente, ha dell’assurdo. Sabato scorso, a Pescara, è stato presentato il documentario “La brutta stagione“, realizzato dagli studenti del master di giornalismo di Teramo. Alla proiezione è seguito il dibattito “L’informazione e il caso Abruzzo“, in cui si è parlato della situazione grave in cui versa il giornalismo d’inchiesta nella nostra regione. Dopo il dibattito, Di Nicola ha rilasciato una breve dichiarazione al telegiornale regionale di Rai 3, in cui faceva una riflessione fin troppo scontata, cioè che suona strano che “Prima delle inchieste della magistratura, i quotidiani regionali non si siano accorti di quanto accadeva alla Regione o nella sanità“. Una constatazione ovvia, oltre che generica, ma che a quanto pare a qualcuno ha dato comunque molto fastidio.
Da “Il Centro” già domenica è arrivata una prima reazione decisamente fuori luogo con ben due articoli nella stessa pagina, tra l’altro entrambi privi di firma. “La gallina che canta – disse una volta il berlusconiano Buonaiuti citando un vecchio proverbio – è quella che ha fatto l’uovo!
Tra tutti i giornali presenti, indovinate chi alza la voce? Il Centro, mentre gli altri quotidiani, che di uova ne hanno fatte molte anche loro, restano furbescamente in silenzio.
Nel primo articolo apparso domenica si dava conto della presentazione del video e, a proposito del successivo dibattito, concludeva con un primo affondo contro Di Nicola: “Molto discusso e criticato da alcuni dei giornalisti presenti l’intervento di Di Nicola sul ruolo della stampa regionale, che secondo il giornalista dell’Espresso – si legge nel pezzo – avrebbe sottovalutato la vicenda sanità prima dell’intervento della magistratura“.
Ma nel secondo articolo, titolato “IL PUNTO. Errore di giornalismo“, che presumibilmente ha avuto almeno la supervisione dell’ottimo direttore del prestigioso quotidiano, si va ben oltre. Dopo aver affermato, senza fornire le prove, che l’archivio online del giornale “dimostra il contrario“, si accusa Di Nicola che con la sua “generica esternazione alimenta quel modo di fare informazione che si dice di voler contrastare. Un giornalismo senza fatti – sentenzia l’articolista anonimo che così conclude – Peccato, un’occasione persa.”
Una frase ad effetto, quella conclusiva, che noi di SITe.it subito raccogliamo. “Un’occasione persa“, certo, ma per Il Centro e il suo direttore. Ma qualcuno de Il Centro si è chiesto perché il direttore Vicinanza occupa oggi quella poltrona? E chi ha sostituito? E perché lo ha dovuto sostituire?

Non ci resta che appellarci ai colleghi della redazione de “Il Centro“: informate almeno il vostro attuale direttore del contenuto delle telefonate intercettate tra il suo predecessore e l’allora direttore della Fira, Masciarelli.

Certo, Vicinanza ci ha sicuramente messo del suo, ma questa brutta figura si poteva evitare di fargliela fare, al direttore. O no?
Perché poi, dopo la doppia gaffe di ieri, Il Centro è ritornato oggi sul pezzo con un nuovo articolo con il comunicato del Comitato di redazione, in cui nel tentativo maldestro di rimediare alla frittata del giorno prima si finisce per dare ragione alle constatazioni più che giuste di Primo Di Nicola?
Dare a intendere che tutti i colleghi dormivano sonni tranquilli e si sono svegliati con l’inchiesta della Procura di Pescara – si legge nel generoso comunicato del Cdr pubblicato oggi – è una argomentazione infondata, una polemica che suona come un attacco all’intera platea dei giornalisti abruzzesi“. No, anche su questo noi di SITe.it non ci stiamo: respingiamo con decisione il patetico tentativo di chiamare a raccolta tutta la categoria in nome dello spirito di corpo. Ci sono colleghi che dormono sonni tranquilli (e non solo) e colleghi che provano a fare umilmente il loro lavoro. C’è chi informa cercando e pubblicando notizie e c’è chi invece le notizie le nasconde o le pubblica sotto dettatura. L’informazione abruzzese e fin troppo degenerata ed è ora di cominciare a distinguere.
Vogliamo parlarne?

Per la redazione di SITe.it, il direttore

Angelo Venti

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