La guerra dei droni

Lapo Kalisse
Lapo Kalisse
4 Minuti di lettura
Karma vs Mavic

Ammetto di aver usato un titolo forte solo per attirare l’attenzione: quella di cui parlo non è, fortunatamente, una vera e propria guerra ma solo una sana competizione commerciale ed i droni in oggetto sono letali solo per il portafogli.

Nell’ultima settimana sono stati presentati due dei più promettenti successi natalizi nel settore delle camere volanti: il GoPro Karma ed il DJI Mavic. Parlo di camere volanti e non di droni fini a se stessi in quanto entrambi puntano a sostituire in modo evoluto gli odiosi “selfie-stick” (quei bastoncini che sorreggono gli smartphone ad altezze improbabili e servono a scattare foto o riprendere video da angolazioni insolite).

Anche se i due contendenti sono simili nelle funzionalità, in realtà si indirizzano a due tipologie di acquirenti ben distinti che però, ad un certo punto, possono accavallarsi.

drone karma gopro
drone karma gopro

Il primo drone ad essere presentato è stato il Karma della GoPro, nota azienda di action-cam che, per rallentare il declino commerciale, ha deciso di dare una svolta alla stagnante vendita di accessori di montaggio delle proprie camere e di crearne uno che non le tenesse più ancorate, anzi.

Il Karma va considerato un accessorio della nuova HERO5, tanto che entrambi sono stati annunciati al Photokina, una mostra di attrezzature fotografiche tenutasi la settimana scorsa in Germania, ed è indirizzato agli sportivi. I suoi punti di forza sono il prezzo complessivo, la facilità di utilizzo e la completezza della dotazione. Per una cifra che raggiunge quasi i 1.200 euro potrete acquistare a fine ottobre:

Karma zaino
Karma zaino
  • una microcamera di ultima generazione (le sue caratteristiche la collocano al top della produzione attuale) che da sola costa 400 euro
  • un drone per farla librare in aria e riprendervi mentre cercate di non morire durante una delle vostre pericolosissime bravate sportive
  • uno stabilizzatore robotizzato che elimina il tremore delle riprese (da nervosismo o da paura, fate voi) mentre correte con la camera in mano
  • un radiocomando evoluto con monitor touch per vedere in diretta cosa state riprendendo
  • una valigia/zaino per trasportare tutto insieme.
drone DJI Mavic
drone DJI Mavic

Il Mavic, invece, punta più ad un pubblico tecno/fashion (i “dronerds” – dronisti e nerdaioli). Di sicuro è più avanzato tecnicamente, ha un look più “tech” e solletica i puristi del volo con tutta una serie di accortezze che solo chi già possiede un drone può apprezzare. Per la stessa cifra di quasi 1.200 euro, che potrete spendere già da metà ottobre, avrete “solo” il drone ed il radiocomando semi-evoluto che va collegato ad un iPhone se volete anche la diretta video del volo. Purtroppo le caratteristiche che rendono tanto speciale il dronetto DJI possono mettervi in seri guai con la giustizia in quanto il volo autonomo, cioè quello fuori dal controllo dell’operatore, è assolutamente vietato dalla legge italiana (di questo ne parleremo, un giorno).

Quale dei due sia più adatto alle vostre esigenze, nel caso foste indecisi, dipende dai vostri gusti: il Karma fa migliori riprese ed il Mavic vola meglio e fa più “figo”. Intanto, sui social, la vera guerra sta scoppiando fra le tifoserie che parteggiano per l’uno o per l’altro.

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Lapo Kalisse è uno sciamano informatico e guaritore di gadget tecnologici. Dopo una lunga esperienza maturata come consulente ha acquisito la consapevolezza che l’informatica è lungi dall'essere una scienza esatta e, quindi, ha cominciato ad applicare metodologie animistiche all’IT.