Di Mattia Cacciatori, corrispondente da Gerusalemme di Site.it
Anche in Israele c’é chi dice NO. Sono giovani che hanno il coraggio di dire che questo conflitto deve finire, sono israeliani che lottano contro la dittatura militare e gridano con forza: Pace!
Nella democratica Israele chi dice NO paga per questa presa di posizione: queste immagini documentano cosa succede a chi prova a dire basta.
La manifestazione pacifica, organizzata il 15 novembre dagli “Anarchici contro il muro” e da altri gruppi di attivisti nella Gerusalemme Ovest vicino alla casa del primo ministro israeliano, è iniziata alle ore 21. Verso le 22.30, la polizia israeliana ha ordinato di fermarsi e ha cominciato a spingere, strattonare e costringere un centinaio di giovani ad andarsene. Sono iniziati gli scontri. Quattro manifestanti sono stati arrestati.
In otto giorni di bombardamenti a Gaza sono stati assassinati 166 palestinesi, altri tre sono stati uccisi dopo la tregua. In Israele gli uccisi sono tre. In questo conflitto non ci sono due eserciti in campo, quello in atto è solo un massacro senza senso. Anche in Israele c’é chi dice NO.
Tutte le foto sono di: Mattia Cacciatori