di Angelo Venti e Marco Di Gennaro
Un furioso incendio ha seriamente danneggiato l’impianto di trattamento di rifiuti della Gea srl a San Vincenzo Valle Roveto, a confine con il comune di Balsorano: completamente distrutto dalle fiamme un capannone e una pala meccanica, bruciate anche balle di rifiuti accatastate sui piazzali esterni.
Tranciati – pare a causa delle alte temperature sprigionate dalle fiamme – anche i cavi della linea dell’alta tensione da 150mila volt di Terna e quelli di Enel distribuzione: i tecnici si sono messi subito al lavoro per riparare le linee e ripristinare le forniture.
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I Comuni di San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano hanno subito emesso ordinanze per la chiusura cautelativa delle scuole, raccomandando alla popolazione di rimanere in casa con finestre e impianti di condizionamento chiusi.
Analoghe ordinanze con le stesse raccomandazioni ai residenti, sono state emesse anche dai comuni di Civitella Roveto, Sora e Isola Liri.
Nel corso di questa notte, a causa dell’inversione della direzione del venti, molti cittadini dei due comuni ciociari hanno lamentato la presenza di cattivi odori.
Per accertare l’eventuale inquinamento di aria e acque sarà probabilmente necessario attendere l’intervento dei tecnici dell’ARTA e della Asl che, stando alle dichiarazioni pubbliche degli amministratori di San Vincenzo Valle Roveto, almeno fino a questa mattina non si sono ancora visti.
L’Incendio
Le fiamme si sarebbero sprigionate intorno alle 12.30 di ieri e in serata si lavorava ancora per domarle. Al lavoro per arginare l’incendio squadre dei vigili del fuoco della caserma di Avezzano, coadiuvati da squadre provenienti da altre zone. Presenti sul luogo anche i carabinieri della stazione di Balsorano, carabinieri forestali, polizia provinciale, volontari della protezione civile e un’ambulanza.
Una colonna di denso fumo nero si è innalzata nel cielo, invadendo la Valle Roveto e svalicando poi nella conca del Fucino: il fumo era visibile sia a Collarmele percorrendo l’autostrada A25 e persino da Picinisco, nell’alta Val Comino, Lazio.
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I precedenti
Non è la prima volta che il centro di trattamento rifiuti della Gea srl prende fuoco. L’impianto era stato già seriamente danneggiato da un incendio il 3 luglio 2019, ma quella volta le fiamme avevano interessato prevalentemente tonnellate di rifiuti forse di origine plastica accatastate nei piazzali esterni: questa volta, invece, ad essere distrutto è stato anche il capannone principale dell’impianto. Questo il nostro articolo di allora, con video e gallerie fotografiche: