Il viaggio di Dumas appassiona Capistrello; il passato valorizzato dall’Associazione Amici dell’Emissario

Alfio Di Battista
Alfio Di Battista
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COMUNICATO STAMPA

È a Piazza Centrale di Capistrello (AQ), presso l’Info Point dell’Associazione Amici dell’Emissario, nel cuore del borgo antico del paese, che è stato presentato il volume “Viaggio nel Fucino” di Alexandre Dumas con prefazione di Dacia Maraini ed introduzione di Michela D’Isidoro, della Collana “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni.

E’ grazie all’impegno dell’Associazione locale presieduta da Antonello Alfonsi che il territorio riesce a conservare, ancora oggi, la sua memoria e a proteggere il passato, attraverso le numerose attività promosse e raccolte dai tanti visitatori e non solo; anche in sede di presentazione del volume, dove il Comune è stato rappresentato dal Presidente del Consiglio Lusi Rosa, il dialogo tra Alfio Di Battista, responsabile della comunicazione dell’Associazione e Alessandra Renzetti, responsabile della comunicazione del progetto editoriale, è stato arricchito da testimonianze dirette ed inedite.

A Capistrello c’è stato un dibattito durato quasi due ore sul passaggio di Dumas in Abruzzo: forse in pochi sanno che il romanziere francese, nella seconda metà dell’ottocento, viaggiò attraverso la Valle Roveto e il Fucino passando proprio per Capistrello lasciandosi incantare da scorci e paesaggi, da altezze e sfondi in lontananza che riporta nelle sue testimonianze. Si tratta di un passaggio che Dumas raccontò nei suoi appunti di viaggio, rievocati grazie alla casa editrice Ianieri.

Nel 1863, infatti, Dumas visitò l’Abruzzo durante un viaggio che lo portava da Napoli a Roma, dopo essere arrivato in Italia al seguito di Garibaldi e della sua spedizione dei Mille, e nel visitare il Fucino si trovò nel pieno della imponente opera di prosciugamento del terzo lago più grande d’Italia, avviata nel 1862 per volontà del principe Alessandro Torlonia e definitivamente completata nel 1877. Il Fucino era stato già oggetto delle attenzioni dell’imperatore Claudio, che ne aveva abbassato il livello delle acque e di Traiano e Adriano. Nessuno, neanche Federico II nel 1239, era riuscito nell’impresa.

Il volume, ripubblicato nell’ambito della collana “Comete – Scie d’Abruzzo”, curata dallo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, si inserisce nell’ambito della letteratura di viaggio che attraverso i racconti e i resoconti degli importanti personaggi che passarono in Abruzzo, a partire dal Gran Tour, intende creare un connubio virtuoso fra letteratura e itinerari turistici a tema curati da Serena D’Orazio.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez; partner del progetto sono: I Borghi più belli d’Italia insieme a I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

a seguire il book fotografico della presentazione curato da Marianna Stati

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