«I dieci giorni che sconvolsero l’Abruzzo» – Autostrada a rischio chiusura, regione isolata

Redazione
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Sei giorni per i sopralluoghi e quattro per le riunioni con gli incaricati del Concessionario. E le conclusioni a cui arrivano gli ispettori del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fanno tremare i polsi: l’autostrada che collega l’Abruzzo con la Capitale non sarebbe sicura, presenterebbe gravi criticità e si paventa la chiusura di ampi tratti: l’intera regione rischia l’isolamento.

Tra settembre e ottobre gli ispettori del Ministero – su 339 viadotti e decine di gallerie esistenti nel tracciato delle autostrade A24 e A25 – hanno effettuato sopralluoghi su 87 ponti e 2 aree ad Arsoli e Roviano, interessate da frane e smottamenti. Poi hanno messo nero su bianco le loro conclusioni, stilando una relazione avente ad oggetto: “Autostrada A24/A25. Concessionaria Strada dei Parchi SpA. Verifica straordinaria delle condizioni strutturali dei viadotti. Rapporto informativo”. L’esplosivo documento è stato inviato via pec al Ministero e per conoscenza anche alle quattro prefetture abruzzesi.

Per i funzionari del mistero, tra gli 87 ponti ispezionati ben 27 presenterebbero un “elevato stato di degrado“. Per quanto riguarda i viadotti, così è scritto sul rapporto ministeriale: “gli esiti di tali sopralluoghi, e i contenuti esposti nei relativi verbali in contraddittorio redatti con la Società concessionaria (Allegati 5 e 6), consentono di suddividere le opere ispezionate in due gruppi: 1) opere con elevato stato di degrado; 2) opere con moderato o lieve stato di degrado“.

Nella relazione, tra i viadotti con elevato stato di degrado, a pag. 4 e 5 è riportato questo elenco:

A24-a25 elenco ponti degradati

Il giudizio degli ispettori è impietoso anche per le verifiche effettuate dal concessionario, che sarebbero “semplicistiche” e presenterebbero “anomalie di calcolo“. E poi ancora: “non sono state eseguite prove strumentali” e le verifiche sono state eseguite “solo sui piloni e non sugli impalcati“. Inoltre, “l’esame complessivo dei coefficienti di sicurezza indicati conferma la precaria stabilità statica dell’infrastruttura per effetto dei margini di sicurezza esistenti molto limitati“. E conclude con una raccomandazione, inerente 14 gallerie da mettere urgentemente in sicurezza: “Dovranno essere individuati appropriati disposti legislativi che consentano di mantenere in esercizio l’infrastruttura autostradale. In caso contrario potrebbe essere necessario interdire al traffico le tratte autostradali interessate da dette gallerie. Distinti saluti. Il dirigente Ing. Placido Migliorino“.

Per scaricare la relazione integrale CLICCA QUI

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