Fucino – Agricoltore salvato dai debiti grazie all’OCC, “Organismo Composizione Crisi”

Redazione
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E’ certamente interessante il provvedimento adottato dal Giudice unico Giovanni Cirillo del Tribunale di Teramo nei confronti di un imprenditore agricolo del Fucino, indebitatosi senza colpe specifiche nei confronti di privati, enti pubblici e Agenzia delle entrate.

A fronte di un debito complessivo lievitato fino a 335mila euro e di un valore totale dei vari immobili di proprietà dell’imprenditore stimato in quasi 435mila euro, l’agricoltore marsicano, attualmente residente a Teramo, si era visto pignorare e mettere all’asta la propria abitazione e diversi terreni agricoli nel Fucino.

Alla fine, il Tribunale di Teramo, ha però ridotto il debito a soli 137mila euro. Ciò è stato possibile grazie all’applicazione di quanto previsto dalla Legge n.3/2012.

La legge n. 3/2012, questa sconosciuta

E’ una legge molto pubblicizzata sulla stampa ma, purtroppo, poco applicata nelle nostre aule di giustizia.

La sentenza del giudice Giovanni Cirillo costituisce quindi una speranza concreta per tutte le persone che hanno avuto la sfortuna di maturare debiti durante una vita intera di duro lavoro. Imprenditori che si sono poi ritrovati, in assenza di colpe specifiche ed ancor meno di dolo premeditato, nella condizione di non aver potuto onorare tali debiti.

A rappresentare in tribunale l’imprenditore agricolo marsicano, prestando la loro assistenza e consulenza, sono stati gli avvocati Cesidio Di Salvatore, Roberto Di Salvatore e Laura Paolelli.

I tre legali si sono rivolti l’OCC di Teramo (Organismo Composizione Crisi), con cui è stato predisposto e depositato il Piano del consumatore disciplinato dalla Legge n.3/2012. Una procedura grazie alla quale è stato possibile, ricorrendone i presupposti, comporre la crisi pagando ai creditori solo una parte della somma reclamata.

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