Emergenza Coronavirus – Conte: “non c’è più tempo”. Tutta Italia zona rossa

Redazione
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Tutta Italia diventa zona rossa, anzi, “protetta”. Scuole chiuse fino al 3 aprile, si ferma la Serie A, divieti di viaggio e limitazioni degli spostamenti delle persone estesi in tutto il territorio nazionale.

Informato il Quirinale, sentite le Regioni: il decreto firmato da Conte è pronto e sarà pubblicato questa sera sulla Gazzetta Ufficiale, con effetto immediato.

Questa volta il DPCM è stato preceduto da una direttiva del Ministero dell’Interno inviata ieri a tutti i Prefetti, per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”.

Di seguito il testo del Dpcm del 9 marzo 2020, così come pubblicato sulla Gazzetta ufficiale:

Normativa di protezione civile

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020. “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la […Testo integrale]

DECRETA:

Art. 1 Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi  del  virus COVID-19 le misure di cui all’art. 1 del Decreto del  Presidente  del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all’intero territorio nazionale. 
2. Sull’intero  territorio  nazionale  e’  vietata  ogni  forma  di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. 
3. La lettera d) dell’art. 1 decreto del Presidente  del  Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 e’ sostituita dalla seguente:
«d) sono sospesi gli eventi e le competizioni  sportive  di  ogni ordine e disciplina, in  luoghi  pubblici  o  privati.  Gli  impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento  degli  atleti,  professionisti  e  non  professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato  olimpico  nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista  della  loro partecipazione ai giochi olimpici o  a  manifestazioni  nazionali  ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento  degli eventi  e  delle  competizioni  sportive organizzati  da   organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi  utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di  pubblico;  in tutti tali casi, le associazioni e le societa’ sportive, a mezzo  del proprio personale medico,  sono  tenute  ad  effettuare  i  controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del  virus  COVID-19  tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che  vi partecipano; lo sport e le attivita’ motorie svolti all’aperto  sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile  consentire  il rispetto della distanza interpersonale di un metro;». 

Art. 2 Disposizioni finali

1. Le disposizioni del presente  decreto  producono  effetto  dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. 
2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente  decreto cessano di produrre effetti le misure di cui agli articoli 2 e 3  del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8  marzo  2020  ove incompatibili con la disposizione dell’art. 1 del presente decreto.

 Roma, 9 marzo 2020

Il Presidente  del Consiglio dei ministri Conte e il Ministro della salute, Speranza 

Cosa conviene sapere e tenere a mente

Da domani l’Italia non sarà più – o almeno non lo sarà fino a data da destinarsi – l’Italia che abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Oltre a leggere le disposizioni emanate con il nuovo DPCM appena approvato dal Consiglio dei ministri, invitiamo a leggere anche alcuni altri documenti fondamentali per capire cosa sta succedendo a livello normativo e istituzionale.

Ripubblichiamo di seguito i link alla Dichiarazione dello Stato d’emergenza, alle Linee di Comando e Controllo stabilite per la gestione dell’emergenza coronavirus e la DIrettiva ai Prefetti emanata ieri 8 marzo dal Ministero dell’Interno. Infine, in giallo, riportiamo la nota della redazione di SITe.it, messa in calce a tutti gli articoli di questa sezione speciale del sito riservata all’Emergenza coronavirus. Buona lettura.

Si tratta di tre documenti essenziali per comprendere lo “Stato d’eccezione” che da questo momento regolerà le nostre vite su tutto il territorio nazionale. Se non lo avete già fatto, vi consigliamo vivamente di leggere questi documenti, tanto per capire come funziona…

La direttiva ai prefetti diramata dal Ministero dell’Interno

Direttiva ai prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”

8 Marzo 2020

Tema: Sicurezza

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha adottato la direttiva ai Prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”.

La direttiva prevede:

1) La convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento.

2) Indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”:

a) gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.

b) I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

c) Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

d) Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.

e) Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

f) Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.

3) La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.

4) La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)

5) Viene richiamata l’attribuzione del prefetto al monitoraggio dell’attuazione delle misure previste in capo alle varie amministrazioni. Per quanto concerne le prescrizioni finalizzate a uniformare gli interventi per contrastare l’epidemia sul resto del territorio nazionale.

NOTA DELLA REDAZIONE DI SITE.IT

ATTENZIONE – Le notizie pubblicate in questa sezione speciale dedicata all’Emergenza Coronavirus provengono da fonti ufficiali o comunque da noi controllate.

Tuttavia, in considerazione della dichiarazione dello Stato di Emergenza nazionale, della nomina del relativo Commissario e del ricorso alle Ordinanze in deroga alle leggi ordinarie, la nostra testata si occuperà anche degli effetti collaterali derivanti dallo «Stato d’eccezione» così istaurato, compresi quelli sulle libertà civili e personali e sulla tenuta democratica del Paese.
A tale scopo, SITe.it ha riattivato lo staff di collaboratori con cui ha già operato nell’emergenza terremoto del 2009 a L’Aquila e del 2012 in Emilia. Per segnalazioni:redazione@site.it

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