Regione Abruzzo verso lo scontro con il governo centrale? A sentire le bellicose dichiarazioni dei vertici dello stato maggiore alla guida della regione sembrerebbe proprio di si. Ma a smentirli clamorosamente, riportandoli con i piedi per terra, è invece il loro comandante in capo, il Presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Ad annunciare che la Regione sarebbe pronta ad aprire “una vertenza con il Governo, attraverso un’ordinanza che consentirebbe a tutte le attività di ripartire” è un esponente che per il suo peso politico va preso sul serio: Lorenzo Sospiri, Presidente del consiglio regionale. Questo è quanto ha dichiarato ieri all’agenzia Dire:
“E’ il momento di anticipare la lentezza del Governo e firmare un’ordinanza con cui dobbiamo restituire speranza e fiducia agli operatori di bar, ristoranti, strutture ricettive, parrucchieri, estetisti e titolari dei nidi privati, consentendo loro di alzare le saracinesche: le piccole imprese non possono più aspettare!. Le misure di contenimento sono state collaudate. Se il Governo non digerirà il provvedimento potrà impugnarlo, assumendosene la responsabilità agli occhi del popolo“.
Sulla stessa linea di Sospiri anche altri esponenti della maggioranza. Tra cui l’Assessore allo sviluppo economico Mauro Febbo, che a brutto muso dichiara:
“L‘Abruzzo farà le ordinanze per concedere le aperture, sempre nel rispetto dei protocolli e nel rispetto della massima sicurezza ma faremo ordinanze che sorvoleranno questo Dpcm. Se il governo vorrà impugnarle, le impugnasse. L’Abruzzo è stata tra le regioni più virtuose e più ligie nell’applicare le prescrizioni del governo e, dunque, è altrettanto in grado di ripartire rispettando i protocolli di sicurezza, attrezzando i vari ambiti di attività“.
“Ma e solde p’ è Ccamel Chi te li da La borsetta di mamma’“
Una chiamata alle armi che arriva subito dopo la presentazione del Progetto di legge con cui la regione annuncia uno stanziamento di 19 milioni di euro a fondo perduto, recuperati però dalla rimodulazione – udite udite – dei fondi europei in favore di turismo e commercio. Prima firmataria della proposta su come spendere i fondi Ue è, manco a dirlo, la consigliera regionale Sabrina Bocchino, leghista. A sostenere questo progetto di legge anche Sospiri: si, lo stesso che il 1 aprile scorso aveva ammainato la bandiera Ue dalla sede del Consiglio regionale. Sospiri addirittura rilancia e dai 19 milioni chiede l’ampliamento fino a 100 milioni di euro. Tié!
Brancaleone alle crociate
A stoppare le velleità dei consiglieri di maggioranza non è però il nemico contro cui i nostri valorosi stanno marciando armi in spalla. A stopparli con decisione è niente di meno che il loro comandante in capo, il Presidente della regione Marco Marsilio: una doccia fredda che spegne gli ardori di Lorenzo Sospiri e che riporta tutti con i piedi per terra. Questa la dichiarazione di Marsilio, rilasciata ieri a Teramo, al termine della visita all’ospedale Mazzini:
“Il Governo impedisce alle Regioni di fare ordinanze di allentamento delle misure. Consente di poter fare solo misure più restrittive. Questa libertà di modulare sul proprio territorio un diverso atteggiamento non è consentito“.
***
VAI ALLA SEZIONE SPECIALE – EMERGENZA CORONAVIRUS
***