Domanda n 3: Localizzazione insediamenti «Progetto C.A.S.E.»

Redazione
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AL SINDACO DI L’AQUILA

E AL COMMISSARIO DELEGATO GUIDO BERTOLASO

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Qualcosa non torna….
Nello scorso dicembre ci siamo – molto modestamente – permessi di rivolgere due domande all’attuale primo cittadino di L’Aquila relativamente al veloce iter che ha portato, nell’immediato post-sisma, alla individuazione dei siti dove sono poi sorte le famose «new towns» che, ormai possiamo dirlo, hanno trasfigurato, nel bene e nel male, l’aspetto del nostro capoluogo di Regione. Questo perché tale procedura – che certo costituirà l’oggetto, tra qualche anno, di tesi di laurea e convegni (si spera non di commissioni d’inchiesta) – non sarà, nel futuro, scevra da conseguenze ed implicazioni sulla auspicabile ripresa della Città. Tali domande sono rimaste senza risposta.

Come esposto nelle precedenti domande di cui sopra, la decisione sui siti spettava al Commissario Delegato, che ha provveduto, con il decreto 11 maggio 2009 (n. 6), ad individuare le aree destinate alla «realizzazione dei moduli abitativi destinati ad una durevole utilizzazione nonché delle connesse opere di urbanizzazione e servizi», procedendo contestualmente alla dichiarazione di pubblica utilità (a cascata: variante di PRG, ecc.). Come prescriveva il cosiddetto “decreto Abruzzo”, il decreto n. 6 di Bertolaso assicurava che in ordine a tale individuazione delle aree il Sindaco di L’Aquila fosse stato sentito, attraverso l’acquisizione di un suo parere (non vincolante ma pur sempre parere), datato 9 maggio 2009, del quale ci eravamo permessi chiedere la pubblicità.

Ciò perché in data immediatamente successiva al 9 maggio 2009, nella quale il sindaco Cialente si sarebbe espresso (diciamo meglio: si è espresso, non potendosi dubitare di una circostanza asseverata in un decreto) sulla idoneità delle aree prescelte dal Commissario Bertolaso, lo stesso Sindaco aveva rilasciato un’intervista con la quale aveva inteso ostentatamente rimarcare la propria totale estraneità al processo decisionale. L’intervista, apparsa il 15 maggio 2009, era così lanciata: «il sindaco dichiara ai microfoni di Abruzzo24ore di non aver ancora visto quali sono le aree individuate» (http://www.abruzzo24ore.tv/news.php?id=11126).
Cosa ben strana. Il parere come lo ha espresso, allora?

Nella recente emissione de “La Storia siamo noi” dello scorso gennaio dedicata alla Protezione Civile italiana, a domanda di Giovanni Minoli sul tema della emergenza aquilana e l’opzione delle «new towns», il Commissario Bertolaso è tornato ad incuriosirci sull’argomento, testualmente dichiarando all’intervistatore:

“Noi abbiamo deciso di ricostruire, dove ce lo ha detto il Comune, ce lo hanno detto le Autorità locali…”.

Dunque: su questi siti delle «new towns» chi ha deciso? Cosa c’era scritto nel parere del sindaco del 9 maggio? Veramente dove fare le new towns lo ha detto, a Bertolaso, il Comune di L’Aquila?

Il Martello del Fucino – foglio volante di Fontamara


Precedenti:
Domanda n 1- localizzazione insediamenti progetto case nella-citta-di-laquila/12/2009/

Domanda n. 2 al-sindaco-di-laquila-massimo-cialente

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