Concordato Cam – Il tandem Dello Strologo-Kpmg costa mezzo milione di euro

Redazione
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di Angelo Venti e Claudio Abruzzo

A trainare la carovana del Piano concordatario del Cam lungo il bordo del burrone del fallimento è il tandem Dello Strologo-Kpmg. Adeguato il compenso: dei 952mila euro delle parcelle previste per i Consulenti e professionisti di procedura ben 501mila euro vanno a questa fortunata accoppiata.

A confermarlo è questa tabella – contenuta nell’Allegato 3 del Piano concordatario – che riporta le cifre dei singoli compensi ai professionisti:

Ben 501mila euro sono così suddivisi tra due soli soggetti: 331mila euro al prof. Alberto Dello Strologo in qualità di Professionista attestatore, e 190mila euro alla Kpmg Advisory spa per le attività di Advisor finanziario e di Supporto contabile attività attestatore.

Segue a molta distanza, e con cifre molto più modeste, il gruppone di tutti gli altri consulenti, eccezion fatta per l’avv. Valerio Di Gravio, il solitario Advisor legale che con i suoi 227mila euro resta comunque nella pattuglia di testa.

La volata del tandem Dello Strologo – Kpmg

Dal Portale trasparenza del Cam risulta che, dal 2018 ad oggi, la Kpmg avrebbe ricevuto almeno 4 incarichi per un totale di 198mila euro. Si tratta di più affidamenti progressivi, ottenuti con diverse modalità. I relativi documenti consentono di ricostruire alcuni passaggi interessanti.

Il primo incarico affidato alla Kpmg Advisory spa è di 88mila euro ed è relativo all’aggiudicazione di un bando per “Incarico di Advisor contabile in una procedura con deposito di una domanda prenotativa di concordato”, con base d’asta di 100mila euro. Questi i vari passaggi che hanno portato a questa aggiudicazione.

Il 23 febbraio 2018, ore 13.30, nella sezione “Bandi di gara” del portale trasparenza del Cam viene pubblicato un Avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di un Revisore legale dei conti per la certificazione dei bilanci 2017-2019 della società. Dai documenti in nostro possesso risulta che all’Avviso, in date diverse, rispondono 12 ditte. Eccole con le relative offerte:

– Fiori prof. Giovanni (prot. 2681 e prot. 2856) 90mila euro più spese vive;
– D’Amico prof. Euguenio (prot. 2686 e prot. 3323) 90mila euro più 15% spese forfettarie;
– Gatti prof. Corrado (prot. 2677 e prot. 4046) 90mila euro più spese vive;
– BDO (prot. 2689 e prot. 3659) 80mila e 500 euro (70mila più 15% spese)
– CromeHorwat (prot. 2693 e prot. 3424) 72mila euro;
– Arthur Andersen (prot. 3982 e prot. 4735) 230mila euro
– PricewaterhouseCoopers (prot. 3976 e prot. 4497) 66mila 950 euro più spese vive autorizzate;
– Deloitte (prot. 2696 e prot. 3781) 80mila euro più spese ed eventuale integrazione per proroghe;
– RY Rapone Simone (prot. 2697 e prot. 4597) non presenta offerta;
– Accenture (prot.3979) non siamo a conoscenza dell’offerta;
– McKinsey & Company (prot. 3980) non siamo a conoscenza dell’offerta;

Nonostante nell’elenco figurino offerte più basse, ad aggiudicarsi la gara è la Kpmg Advisory Spa con un offerta che, pare, sia pervenuta al fotofinish. Nella delibera n° 28 del 4 aprile 2018 i dirigenti del Cam mette nero su bianco:

Tra le proposte pervenute, la migliore (in rapporto qualità/prezzo) risulta essere quella della società Kpmg Advisory …sia per l’ammontare del compenso richiesto … sia per i curricula delle risorse individuate nella stima come componenti gruppi di lavoro, sia per il curriculum societario specifico nelle procedure concordatarie”. Nella stessa delibera si evidenzia inoltre che “la proposta di Kpmg contempla anche l’attività non direttamente richiesta dal Cam di nuova finanza che potrebbe rivelarsi utile ai fini della buona riuscita della procedura concordataria”

L’offerta della Kpmg Advisory viene quindi giudicata dal Cam come la migliore. Per estensione di questo incarico, ne viene poi affidato anche un secondo per altri 22mila euro (Del. n°87 del 20/11/18), a cui si aggiunge quello per verifiche fiscali (Det. n° 30 del 26 agosto 2019) di altri 5mila euro.

Esiste infine un quarto pagamento alla Kpmg Advisory, del febbraio 2019, per un importo di 83mila euro: si tratta di un “Incarico conferito per certificazione dei conti 04/03/2018”. E’ la stessa documentazione visibile nel sito di Cam spa, però, che suscita qualche perplessità: il compenso iniziale, pari a 38mila euro in affidamento diretto, dopo qualche settimana lievita a  83mila euro. Una curiosa inversione delle prime cifre che comporta un aumento di spesa di 50mila euro rispetto alle previsioni iniziali.

L’aumento di compenso è considerevole ma viene comunque approvato con la Del. n° 11 del 21 febbraio 2019. Nella delibera è la stessa presidente Manuela Morgante che, forse mettendo le mani avanti, sottolinea che “l’incarico affidato alla Kpmg era frutto di una specifica richiesta dell’Asseveratore dott. Dello Strologo”. Secondo quanto fa mettere a verbale la Morgante, il prof. avrebbe affermato che:

Per quanto concerne le passività esposte in bilancio, sono emerse rilevanti difformità tra le risposte che stanno pervenendo dalle circolarizzazioni e, al fine di poter avere dati contabili attendibili, si impone la necessità di un intervento mirato di ‘audit’, suggerendo di affidare l’incarico alla società Kpmg Spa, di cui sottolinea la professionalità, l’efficienza e la tempestività nell’esecuzione delle attività per le quali sono incaricati”.

Ma quanto costa tutto il Piano?

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Nell’Allegato 3 del Piano si prevede che il Fabbisogno per le spese sostenute o da sostenere tra il 2018 e il 2024 per i Consulenti di procedura è di 902mila euro. A questw cifre che abbiamo già analizzato, va però aggiunto 1 milione e 60mila euro per i Commissari e gli Oneri di procedura. Alla fine della giostra la spesa complessiva dell’operazione ammonterà a 1 milione 962.000 euro. Salvo imprevisti.

Unici pagati al 100% i professionisti del Concordato

Comunque vada a finire la saga decennale del Cam, il concordato appena approvato dai giudici prevede che gli unici ad essere pagati al 100% saranno proprio i professionisti che stanno curando il piano fallimentare, mentre tutti gli altri creditori dovranno accontentarsi di recuperare tra il 20 e il 40% del credito vantato.

Questione grave, ma non seria

C’è apprensione nella dirigenza e tra i 30 Comuni soci del Cam per le sorti del Concordato preventivo appena approvato dal Tribunale fallimentare di Avezzano. A raffreddare l’entusiasmo è stata una mega bolletta da 9,6 milioni di euro per forniture di energia, recapitata da Hera il giorno stesso in cui i vertici del Consorzio acquedottistico diffondevano un entusiastico comunicato stampa sull’accoglimento del piano concordatario.

La sopravvivenza del Piano consentirebbe al Cam di evitare il fallimento, grazie all’abbattimento di buona parte del gigantesco debito accumulato negli anni con un esercito di 465 creditori: si tratta di oltre 119 milioni di euro di debiti. Oggi però sono in diversi a temere che il pagamento della super-bolletta di Hera possa invece far saltare il banco, aprendo per il Cam le porte del fallimento.

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CAM, IL BUCO CON L’ACQUA INTORNO

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