Dai MAP di Celano alle scuole di San Pio delle Camere

Redazione
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Dopo la conferenza stampa sulle anticipazioni del dossier di Libera “Mafie a km zero” sui MAP fantasma di Celano, scoppia il caso delle scuole di San Pio delle Camere. Abbiamo ricevuto questo fax che pubblichiamo integralmente:

 

– Spett.le Rai Tre
c.a. del direttore di Rai Tre
c.a. della Gent.ma Dr.ssa Milena Gabanelli (conduttrice del programma Report)

– Spett.le quotidiano “Il Centro”

– Spett.le quotidiano “Il Messaggero”

– Spett.le quotidiano “Il Tempo”

– Gent.ma Dr.ssa Maria Giovanna Iurato – Prefetto dell’Aquila

– Al Commissario per la Ricostruzione Dr. Gianni Chiodi

– Al Provveditore alle Opere Pubbliche Abruzzo Molise Sardegna

– Al Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo

– Al Responsabile della Struttura tecnica di missione Architetto Fontana


La trasmissione REPORT condotta, con acume, dalla Dott.ssa Gabanelli ha messo a nudo, qualche tempo fa, una ulteriore “vergogna” – sempre a danno della collettività – riguardante gli interventi di recupero e messa in sicurezza di quelle scuole abruzzesi realmente danneggiate dal sisma del 6 Aprile 2009. L’immediata ed utile conseguenza, ha comportato che qualche amministratore più accorto e responsabile ha riconosciuto di aver proposto interventi non in linea con la normativa di riferimento. Altri amministratori invece hanno perseverato ed ancora insistono – con la complicità dei tecnici – nel sostenere le loro proposte, operando in assoluto contrasto e/o senza il minimo rispetto delle vigenti normative. In particolare, ci si riferisce al Comune di San Pio delle Camere del quale gli scriventi sono stati amministratori sino al 30 Marzo 2010. Ci si chiede come, nonostante il clamore suscitato da REPORT che ha sollevato anche le giuste reazioni di indignazione del Comune di L’Aquila, il Comune di San Pio delle Camere – dopo aver richiesto un “intervento sostitutivo” per il considerevole importo di € 3.623.295,00 insista ancora nel sostenerne la necessità permettendo nel contempo la fruizione totale di tutti gli edifici costituenti il plesso scolastico. Infatti, l’intervento sostitutivo di che trattasi è riferito al plesso scolastico ubicato in San Pio delle Camere . I due distinti edifici che ospitano rispettivamente la scuola materna quello sito in Via Grande e le elementari e medie quello sito Via del Pozzo, per fortuna non avevano subito danni strutturali gravissimi per cui, l’amministrazione comunale in carica sino al marzo 2010, stante l’esigenza di ospitare la popolazione scolastica dell’intera Piana di Navelli, aderiva al piano di interventi programmati dai competenti organi della protezione civile che ha consentito al competente Provveditorato alle Opere Pubbliche, di effettuare, subito dopo il sisma, importanti e radicali interventi che hanno messo in sicurezza tutti gli edifici scolastici con conseguente rapido e sicuro riutilizzo.
Ci si chiede quindi come l’attuale amministrazione di San Pio delle Camere possa addirittura ancora insistere nel richiedere un “intervento sostitutivo” (Rif. art. 5 del Decreto n. 89 del Commissario Delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi datato 27 Dicembre 2011) in una realtà ove sono stati già realizzati – direttamente dal Provveditorato alle Opere Pubbliche – interventi radicali di “carattere strutturale” finalizzati alla totale “messa in sicurezza” di tutte le strutture costituenti il plesso scolastico intercomunale, tanto è vero che la popolazione scolastica della Piana di Navelli fruisce di detti immobili sin dall’anno scolastico 2009-2010!
Tutto quanto sopra rappresentato si chiede cortesemente, ai competenti organi in indirizzo, di conoscere:

– come è stato possibile considerare positivamente la richiesta del Comune di San Pio delle Camere (di cui all’allegato al DCR N. 61/2011 – III Piano Interventi Edifici Scolastici DELIBERA CIPE 47/2009) per un “intervento sostitutivo” dell’importo complessivo di € 3.623.295,00 (rif. scuola materna, elementare e media in San Pio delle Camere) quando – dall’anno scolastico 2009/2010 – tutti gli edifici costituenti il medesimo plesso risultano quotidianamente e totalmente fruiti dalla popolazione scolastica del comune e di tutta l’area di riferimento;
– E’ regolare che si insista nel chiedere € 3.623.295,00 per – addirittura! – “intervento sostitutivo” riferito al plesso scolastico totalmente ristrutturato e posto in sicurezza, riportato a nuovo e quotidianamente fruito?
Le considerazioni e gli interrogativi sin qui esposti costituiscono, per gli scriventi, motivo di grande preoccupazione anche perché, al fine di sostenere una scelta – la cui regolarità tecnico-amministrativa andrebbe puntualmente verificata anche ai fini della legittimità e della ammissibilità della richiesta di fondi pubblici – gli amministratori attuali con le loro dichiarazioni pubbliche (forse anche propagandistiche?) pongono seri dubbi sulla “bontà” degli interventi di messa in sicurezza già realizzati, comunque sempre con fondi pubblici e direttamente da un autorevole Ente quale è il Provveditorato alle Opere Pubbliche.
Sarebbe veramente stridente e vergognoso portare a termine una iniziativa inutile, con uno sperpero di denaro pubblico di € 3.623.295,00, per realizzare interventi non rispondenti ai contenuti del Decreto di riferimento, dal momento che il Provveditorato alle Opere Pubbliche, come già detto, dopo aver progettato, diretto ed eseguito i lavori di totale messa in sicurezza, ha garantito e certificato, al termine dei lavori eseguiti, l’agibilità ai fini sismici nonché la sicurezza di tutti gli edifici costituenti l’intero plesso scolastico.
Le condizioni socio economiche generali ed in particolare del nostro martoriato territorio impongono, per noi tutti, ma principalmente per gli Enti Pubblici, un attento ed oculato uso delle risorse sempre meno consistenti ed una conseguente indispensabile scelta sulle priorità esistenti; pur sapendo, ad esempio, che i tremilioniseicentoventitremiladuecentonovantacinque Euro sono fondi a specifica destinazione e quindi non spendibili per interventi diversi, si consideri la reazione e l’impatto emotivo che , un utilizzo sconsiderato quanto inutile di questo tipo rappresenterebbe per i cittadini di Castelnuovo che si trovano ancora – ai fini della ricostruzione pesante – nelle tristi condizioni dell’immediato dopo sisma!
La presente anche ai fini dell’autotutela dei firmatari.

San Pio delle Camere, 14 marzo 2012

FIRMATO:

COSTANTINI GIOVANNINO
MARINI FABRIZIO
TROPIANO DOMENICO
ALOISIO CARMINE
DANIELE FLORA
ANNA DI IULIO

 

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– Per scaricare l’anticipazione del dossier di Libera “Mafie a Km zero” CLICCA QUI

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