Da eroe di L'Aquila alla Protezione Civile SpA. Dove può arrivare Bertolaso?

Redazione
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articolo originale 18 dicembre 2009

di Alberto Puliafito

Mentre l’opinione pubblica si concentra sull’arco discendente della parabola di un modellino del Duomo di Milano e sul punto d’atterraggio di quel modellino, c’è un personaggio che a quel punto d’atterraggio è strettamente legato e che agisce a tutto campo.Un personaggio che ha costruito la sua fortuna recente su L’Aquila e sulla gestione – mediatica – del post terremoto. Si tratta di Guido Bertolaso, che da qualche giorno è letteralmente scatenato.

Bertolaso se la prende con gli imprenditori che costruiscono i Moduli Abitativi Provvisori nei comuni del cratere e dice che gli fanno fare una figuraccia. Ma chi gli ricorda che le C.A.S.E. (le new town, in sostanza) che dovevano essere pronte a novembre ospitano a oggi solo 7.922 persone, jnvece di 17mila?

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Guido Bertolaso

Bertolaso riceve un’onoreficenza a L’Aquila. Un’onoreficenza che si può ritenere quantomeno prematura e che i membri del Comitato Cittadini per i Cittadini contestano. Ma che importa rilevare che qualcuno contesta se gli altri applaudono?

Bertolaso dichiara in un’intervista a Faccia a Faccia su Radio3 che il premier – evidentemente dalla sua stanza nel San Raffaele – gli ha chiesto di non lasciare la guida della Protezione Civile. Ma lui vorrebbe lavorare con il Cuamm (una delle maggiori ong italiane che opera in Africa). Come medico-manager. O forse potrebbe accontentarsi del Ministero della Sanità.

Bertolaso chiede la rimozione di nove sindaci della regione Campania, ritenuti inadempienti nella questione raccolta rifiuti. I sindaci protestano. Nel frattempo, il processo “Rompiballe“, che riguarda proprio il periodo di gestione commissariale dello stesso Bertolaso in Campania per l’emergenza rifiuti, non vedrà la Regione Campania come parte civile (la richiesta è stata ritenuta tardiva). E finirà a Roma, azzerando di fatto due anni di indagini.

Infine, giovedì 17 dicembre, il Consiglio dei Ministri discute il decreto-calderone che contiene la creazione di Protezione Civile SpA. Una struttura inquietante, un soggetto di natura privatistica, il cui Consiglio d’amministrazione sarebbe nominato direttamente dalla Presidenza del consiglio dei ministri, insomma da Berlusconi. Un general contractor che potrebbe addirittura fare utili. Sull’emergenza, ovviamente. E che segue la stessa logica dell’altra strutttura nascente – e altrettanto inquietante -: la Difesa Civile SpA.

Mettere insieme i pezzi di questo puzzle è anche troppo semplice.
Bertolaso, infilato nella sua tuta da “uomo del fare” che raccoglie consenso bipartisan, si conferma uno degli uomini più influenti d’Italia. C’è da chiedersi dove possa arrivare, se non terrà fede alla propria promessa di dedicarsi all’Africa.

17 dicembre 2009

Alberto Puliafito

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