Coronavirus – in Abruzzo stop attività ambulatoriale non urgenti

Redazione
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Nicoletta Verì, Assessore Regionale alla Sanità

Sappiamo che si creeranno inevitabilmente dei disagi all’utenza, ma è nostro dovere mettere in campo ogni azione utile a contenere il contagio da Covid 19. Mi auguro che tutti comprendano la situazione di emergenza che stiamo vivendo e la conseguente necessità di adottare misure straordinarie“.

Così l’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, commentando le linee di indirizzo assunte oggi dal Crea (il comitato regionale emergenza-urgenza), che saranno recepite in un’ordinanza del presidente Marco Marsilio. Il Crea ha stabilito che dovranno essere sospese (sia nelle strutture pubbliche, che in quelle private convenzionate) tutte le attività di medicina ambulatoriale non urgenti (vale a dire che saranno garantite solo quelle che hanno sulla prescrizione, la classe di priorità U), fatte salve:
– le prestazioni onco-ematologiche, radioterapiche e chemioterapiche;
– le prestazioni individuate come indispensabili dallo specialista di riferimento, incluse quelle in ADI; prestazioni dialitiche;
– i controlli chirurgici e ortopedici post intervento;
– la terapia del dolore;
– le prestazioni connesse alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita);
– le attività di pre-ospedalizzazione per interventi in classe A;
– le prestazioni dei servizi pubblici nell’area salute mentale dell’età evolutiva e dell’età adulta e i servizi sulle dipendenze (SERD);
– i prelievi ambulatoriali, a carattere di urgenza e le prestazioni TAO;
– le vaccinazioni obbligatorie secondo calendario nazionale vigente.

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