Coronavirus, Abruzzo – Marcozzi (M5s) “bando sostegno famiglie è lacunoso; dalla selezione esclusi nuclei che un conto corrente non ce l’hanno”

Redazione
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“I 600 euro destinati alle famiglie dal Governo Conte sono arrivati in barba a quanto dichiarato dagli esponenti di Fratelli d’Italia e in particolare da Giorgia Meloni”, per i mille euro stanziati dalla Regione Abruzzo ci sono voluti “14 giorni solo per redigere il bando e non si sa ancora quando i bonifici partiranno. Se dovessimo comportarci come ha fatto FdI dovremmo urlare sui social ‘vergogna’, ma sappiamo bene che un conto sono gli annunci sensazionalistici del centrodestra, altro è la realtà”.

Così la capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi sulla misura del Cura Abruzzo il cui bando è stato pubblicato a mezzanotte. “Un bando – aggiunge – dove si riscontrano ambiguità e criticità riguardo le modalità di partecipazione. Due in particolare gli aspetti su cui chiede chiarezza. Il primo riguarda il come si potrà verificare se la somma versata direttamente sul conto corrente delle famiglie sia poi utilizzata per il fine espresso ovvero per la “copertura delle spese per l’acquisto di beni di prima necessità“.

Il secondo riguarda la decisione stessa di aver optato per il versamento sui conti correnti laddove “la Giunta a guida Fratelli d’Italia si è dimenticata dei tanti abruzzesi che vivono in condizioni di estrema difficoltà e che un conto corrente nemmeno lo hanno e che, viste le modalità di erogazione, resteranno chiaramente esclusi dal contributo. Si sarebbe potuta inserire una seconda opzione“, conclude, come ad esempio “dei buoni spesa da spendere in negozi di alimentari, di igiene, farmacie e altro ancora. Ma per fare le cose per bene, sarebbe occorso più tempo e si sa, la propaganda non aspetta“.

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