Coronavirus Abruzzo, D’Alberto (ANCI): “Zone focolaio vanno chiuse”

Redazione
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Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo, torna a gridarlo con rinnovata forza: bisogna chiudere le zone focolaio del territorio. Il riferimento e’ alla Val Fino e i Comuni del pescarese ad essa collegati e la citta’ di Ortona.

Va fatto subito e non domani – tuona D’Alberto ricordando come qui i contagi siano in costante aumento – non si tratta di fare un’ordinanza di chiusura di un Comune o di una contrada ma di riconoscere sul piano ‘strettamente sanitario’– spiega- un’emergenza eccezionale che ha colpito un’area, la Val Fino, che comprende piu’ Comuni su cui si deve intervenire con un atto forte che impedisca la propagazione e lo scambio del contagio con le zone limitrofe della provincia di Pescara e con il resto della provincia di Teramo. Sulla base della situazione epidemiologica dei territori individuati dall’autorita’ sanitaria- sottolinea– possiamo sostenere un’ordinanza regionale simile a quelle gia’ adottate dalla Regione Emilia Romagna o dalla Campania che sono gia’ operative“.

Di qui l’impegno a sostenere la necessita’ in tutte le sedi regionali, prefettizie e governative restando al fianco dei sindaci della Val Fino, del pescarese e di Ortona “e di tutti quelli– prosegue il presidente Anci- che sono e saranno nella stessa condizione. Non li lasceremo soli“.

L’appello e’ quindi a non ripetere “l’errore della provincia di Bergamo. L’isolamento totale ha dato risultati. Saremo al fianco di ogni azione in tal senso del presidente della Regione Marco Marsilio– conclude D’Alberto- a tutela del diritto fondamentale alla salute dei cittadini dei nostri comuni, delle nostre Provincie, della nostra Regione. Andra’ tutto bene“.

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