Il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, è stato condannato a due anni e dieci mesi per “Concussione consumata e tentata”, in merito alla ristrutturazione di una casa per anziani in paese.
Ad emettere la sentenza, con rito abbreviato, il Gup del tribunale di Lanciano Giovanni Nappi, che ha condannato alla stessa pena anche per Emiliano Di Sciullo, che all’epoca dei fatti contestati, il 2017, sempre nel Comune di Pizzoferrato ricopriva la carica di vicesindaco.
Sindaco e vicesindaco sono stati condannati anche alla Interdizione perpetua dai pubblici, provvedimento che dovrebbe provocare anche le dimissioni da amministratore di Fagnilli. Assolti, invece il direttore dei lavori Vincenzo Bucci e Domenico Calabrese, geometra comunale.
I reati contestati dalla Procura sono relativi a richieste avanzate all’imprenditore della casa di riposo, quali l’assunzione di una nipote del sindaco, mentre il vice sindaco avrebbe richiesto la sua nomina a direttore della strutura per anziani: entrambi avrebbero preteso anche l’assunzione di sei persone a loro vicine. Il sindaco Fagnilli ha sempre respinto le accuse: previsto il ricorso in appello.
« Associazione Città della patata »
Ricordiamo che Pizzoferrato, circa mille abitanti, nel novembre scorso è assurto agli onori della cronaca nazionale come Comune promotore della Associazione “Città della Patata“.
Nell’assemblea dei Comuni fondatori dell’associazione, tra squilli di tromba, il sindaco Palmerino Fagnilli fu eletto Presidente e come Vicepresidenti furono nominati il sindaco di Ingria, Igor De Santis, e il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio: insieme al direttivo, secondo lo Statuto, restano in carica per 3 anni. La nascita della singolare associazione fu salutata ad Avezzano dal consigliere Simonelli e dall’assessore Di Stefano come uno straordinario strumento per la promozione del nostro territorio.