Collelongo, discarica “Le grottelle”: Il consiglio di Stato sentenzia la chiusura

Angelo Venti
Angelo Venti
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COLLELONGO – La sentenza del Consiglio di stato conferma l’ordinanza del novembre scorso con cui il Tribunale Amministrativo Regionale disponeva la chiusura della cava/discarica in località “Le grottelle”. La ditta Tamburro Remo, che gestisce l’impianto, aveva presentato due ricorsi contro l’ordinanza di chiusura, entrambi respinti prima dal Tar e ora dal Consiglio di stato.

collelongo 1Una buona notizia che premia l’impegno dei consiglieri comunali di opposizione che si erano costituiti contro la ditta che gestisce l’impianto. E la soddisfazione per loro è doppia: “Il comune di Collelongo non si è costituito nel ricorso al TAR, lo abbiamo fatto noi al suo posto e a spese nostre”, avevano dichiarato nell’aprile scorso.

Una buona notizia per Collelongo che non fa però diminuire l’allarme ambientale. Restano da rimuovere i materiali inquinanti ancora presenti nell’impianto, tra cui anche fanghi provenienti da stabilimenti industriali della Toscana. La cava “Le grottelle” ha inghiottito, negli anni quasi 17mila tonnellate di rifiuti, ammassati senza alcun trattamento, impermeabilizzazione o sistemi di raccolta del percolato.

Un allarme ambientale serio, quindi, che rischia di allargarsi ben oltre i confini comunali e giustifica la richiesta di ulteriori e urgenti accertamenti. La discarica, infatti, è situata ad appena 300 metri dal pozzo Triolo, da cui si pesca l’acqua potabile che disseta Collelongo, ma insiste anche su una falda che alimenta probabilmente anche i pozzi di Trasacco, dove attinge l’acquedotto di Luco dei Marsi ed Avezzano.

Quello della discarica di Collelongo è il sequel di un film con un copione già visto. Diversi gli attori, molte le comparse, la solita sceneggiatura per una brutta storia con personaggi, purtroppo, già visti nella Marsica. A breve su site.it le prossime puntate.

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