Centro fieristico e debiti Arap – Comune di Avezzano e associazioni: “Facimme ammuina”

Angelo Venti
Angelo Venti
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Gli assessori del comune di Avezzano Loreta Ruscio e Pierluigi Di Stefano, insieme al consigliere Antonio Del Boccio chiamano a raccolta Roberto Monfredini (Confindustria), Giuliano Montaldi (Confcommercio), Filiberto Figliolini e Carlo Rossi (Confesercenti), Lorenzo Angeloni (Confartigianato), Stefano Fabrizi (Confagricoltura), Fabrizio Belisari (Cna) e Roberta Palermini (Ance).

E con vero sprezzo del ridicolo che, tutti insieme, solo ora fanno finta di accorgersi che l’Arap affoga in un mare di debiti – circa 48 milioni di euro – e che per questo hanno deciso di vendere ai privati il Centro fieristico di Avezzano, struttura realizzata con fondi pubblici.

Ora tutti fingono di cascare dal pero, ma l’allarme sul rischio di vendita del Centro fieristico – senza che arrivasse nessuna reazione da parte della politica e delle istituzioni locali – la nostra testata lo aveva lanciato già nel giugno con questo articolo qui:

E quello che era solo un allarme è diventato un fatto reale già ad inizio ottobre, quando l’Arap ha pubblicato sul suo sito ufficiale la delibera con cui si avviava l’inter per la vendita della struttura. Ad “accorgersene” – come abbiamo riferito in questo articolo qui – non è stato il Comune di Avezzano oppure una delle locali associazioni di categoria, ma un politico della costa:

In tutti questi mesi sono rimasti tutti in un silenzio assordante, in primis il Comune di Avezzano, all’epoca ancora guidato dall’autoproclamatosi Sindaco della Marsica Gianni Di Pangrazio, evidentemente in tutt’altre faccende affaccendato.

Non sappiamo se si tratti solo di disinteresse e incapacità, oppure c’è dell’altro, ma il silenzio che nella Marsica ha finora avvolto le manovre che stanno portando alla vendita ai privati di questa importante struttura al servizio del nostro territorio è quantomeno sospetto. Chi è che deve comprarla?

Ed è sempre con sprezzo del ridicolo che solo ora gli assessori Pierluigi Di Stefano e Loreta Ruscio, insieme al consigliere Antonio Del Boccio, si accorgono anche del “Buco nero” dei debiti dell’Arap, che sfiorano ormai i 48 milioni di euro.

L’Azienda Regionale Attività Produttive ARAP – di cui, non vorremmo sbagliarci, il Comune di Avezzano dovrebbe essere anche socio – è nata nel 2014 dalla fusione dei Consorzi per lo sviluppo industriale. Che sta affogando nei debiti è di dominio pubblico: nella sua Relazione annuale sull’attività del 2019 sullo stato di salute delle 52 società partecipate e degli enti strumentali della Regione Abruzzo, la Sezione di controllo della Corte dei conti attestò per l’Arap “un indebitamento in costante crescita che nel 2019 è arrivato a 47.387.930 euro“.

Eppure, gli amministratori di Avezzano, come nulla fosse hanno appena diffuso questo Comunicato stampa che riportiamo integralmente:

COMUNICATO STAMPA

“Chiarezza sui conti Arap e no alla vendita del centro fieristico”

Ruscio e Pierluigi Di Stefano, il consigliere Antonio Del Boccio, e i rappresentanti di Confindustria, Roberto Monfredini; Confcommercio, Giuliano Montaldi; Confesercenti, Filiberto Figliolini e Carlo Rossi, Confartigianato, Lorenzo Angeloni; Confagricoltura, Stefano Fabrizi; Cna, Fabrizio Belisari;  Ance, Roberta Palermini,  a Palazzo di città. Seppur con sfumature diverse gli amministratori e i rappresentanti delle forze produttive hanno criticato la decisione piovuta dall’alto, ribadendo la necessità della programmazione attraverso la creazione di un tavolo permanente. Chiarezza quindi, sulla situazione contabile dell’Arap e stop alla messa in vendita del centro fieristico di Avezzano che suona come una frettolosa volontà di “fare cassa” a discapito della Marsica.

Comune di Avezzano – Ufficio stampa

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